Tutto e il suo contrario, l’eterna metamorfosi di un ragazzo di periferia passato dalla strada al palco fino a diventare uno dei personaggi discussi degli ultimi anni.
Fedez non ha bisogno di presentazioni ma ha sicuramente bisogno di guardie del corpo. Si può infatti umilmente dire che sta sul ca**o a molti, ma perché?
La Lucarelli sostiene che sia popolare perché segue l’algoritmo, quindi qualsiasi argomento lui tratti è perché un trend glielo suggerisce.
Luis Sal prima suo grande amico e collaboratore ora è pronto a rivederlo solo in tribunale dopo l’esilarante litigata dove Fedez veniva additato come un despota manipolatore.
Dikele in una famosissima intervista ormai datata ma non certo dimenticata, lo tartassa di domande che poco hanno a che fare con la presentazione dell’allora nuovo disco, puntando invece sul tentativo di screditarlo da ogni punto di vista, sia personale che professionale.
L’elenco potrebbe continuare con tutti i litigi pubblici a cui Fedez ci ha abituati.
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Inutile citare Sanremo, il lockdown dopo la kermesse, il balbettio, gli psicofarmaci, la salute mentale e neanche i suoi problemi di salute lo hanno risparmiato da critiche, haters e invettive contro di lui, ma perché?
Fedez è cresciuto a Buccinasco in una famiglia semplice, era sovrappeso, ha frequentato il liceo artistico senza finirlo, ha iniziato a fare rap per la strada, poi su YouTube, poi nel 2012 ha ottenuto 4 nomination agli MTV Hip Hop Awards e da quel momento ha iniziato a collaborare con innumerevoli artisti portando a casa proficue collaborazioni. Una storia come pochi ma simile a tanti di quei pochi.
Quindi cosa c’è che non va in lui?
Fedez cambia idea spesso! Su tutto! Da piccole cose apparentemente non importanti a cose enormi come l’amicizia, le ideologie, la tipologia di donna e questo scatena giudizi a raffica perché il pubblico si identifica in quel cambiamento senza accettarlo di buon grado. Si potrebbe definire un “cambio di fede” o un “cambio di Fedez”.
Federico nasce sovrappeso, diventa magro, non solo magro ossessionato dal suo corpo che mette in mostra in continuazione. Nasce rap di strada, apparentemente “cattivo”, diventa main stream e pop, viene additato per aver insultato il mondo gay in una canzone e diventa poi paladino delle diversità, prende in giro il mondo di Chiara Ferragni ma la sposa e ci fa figli, cambia amici come fazzoletti di carta e ci litiga per poi di nuovo farci pace dichiarando candidamente che non si ricorda nemmeno il perché del litigio. Dichiara che non farà mai una vacanza a Dubai e parte con la famiglia per Dubai. Questo elenco della spesa potrebbe continuare ancora per molto ma alla base di tutto c’è una domanda: “Non si può cambiare idea?” si chiede in un pezzo della serie tv dedicato a lui e alla sua famiglia.
La psicologia direbbe: “Sì, si può, ma l’essere umano ha paura del cambiamento perché fa fatica ad accettarlo senza un’ottima motivazione. La scienza è chiara: la natura umana ci porta a resistere ai cambiamenti perché abbiamo bisogno di stabilità e sicurezza. Quando una persona cambia deve fare un doppio sforzo per farsi accettare. Il primo giustificare “Il nuovo” per “il vecchio”, il secondo dimostrare che “il vecchio” non è così figo come “il nuovo””.
Fedez fa vedere il suo nuovo fisico perfetto asciutto e tatuato per dimenticarsi del vecchio, mostra i numeri e i commenti del nuovo podcast da lui condotto per far dimenticare il vecchio, è ossessionante con sua moglie da far pensare che prima di Chiara Ferragni fosse vergine, canta il suo ultimo pezzo in cima alle classifiche, facendolo intonare ai figli, cancellando dal suo passato i testi omofobi e quando riprova a essere “cattivo come un tempo” strappando foto di nazisti in prima tv o facendo partire polemiche contro la tv nazional popolare, viene ricordato e additato per un bacio scorretto ma politicamente accettato e niente di più.
Recentissimo l’ultimo cambio di idea, il passaggio come artista da Soundreef a SIAE.
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Fedez non convince, non c’è niente da fare, e anche quando fa del bene con le sue associazioni benefiche, le persone pensano: “ehhh chissà dove vanno alla fine quei soldi”.
Gli italiani sono così, diffidenti, sempre un po’ sull’attenti ma curiosi e con la sindrome da portinai, altrimenti non si spiegherebbero i 14,8 milioni di follower che Fedez ha solo su Instagram. Pensa se fosse piaciuto a tutti.
Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios