Scoprire la Strada delle mimose
Il fiore giallo e vaporoso che vediamo sbocciare e fiorire nei negozi e nei centri commerciali, soprattutto nella mattina dell’8 marzo, non viene allevato in cattività all’interno di quelle attività. Ebbene no. La mimosa esiste anche in natura e peraltro di solito fiorisce anche fuori stagione – rispetto alla festa della Donna – dato che già all’inizio di febbraio se ne vedono nelle campagne italiane.
E se ne vedono molte di più, già dalla fine di gennaio, lungo la Strada delle mimose, un percorso di circa 130 chilometri che corre nel sud della Francia ed unisce idealmente Bormes les Mimosas (il nome è già un programma), passando per Rayol Canadel Sur Mer, Sainte Maxime, Saint Raphaël, Mandelieu La Napoule, Tanneron e Pégomas, con la cittadina di Grasse, antico centro di produzione dei profumi e meta turistica dell’entroterra poco distante da Cannes.
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Dalla fine di gennaio fino a marzo in questa zona l’azzurro del cielo e del mare si mescola al verde e al giallo delle colline di mimose. Le otto città toccate dalla strada propongono un viaggio tra eventi e manifestazioni dedicate a questo albero della famiglia delle acacie, originario delle regioni tropicali ed importato in Costa Azzurra dagli inglesi a metà del XIX secolo, per decorare i loro giardini. Fu infatti intorno al 1880 che la mimosa, originaria dall’Australia, apparve per la prima volta sulle pendici del parco naturale della Croix des Gardes, che si affaccia sulla baia di Cannes e sulle montagne del massiccio dell’Estérel.
Un altro santuario delle mimose si trova 20 chilometri più a nord della Croix, sul Massiccio del Tanneron, dove esiste la foresta di “Acacia dealbata” più grande d’Europa, all’interno della quale vengono organizzate escursioni a tema sotto le fronde gialle cariche di fiori.
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La mimosa è talmente presente nelle tradizione di queste zone da essere stata inserita anche nella gastronomia. C’è infatti il gelato alla mimosa, il cioccolato aromatizzato con quei fiori, il relativo cocktail, la Madeleine gialla ed anche il Mimocello, a base di vodka e fiori freschi.
Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios