Pratica, comoda e irresistibilmente chic, la mini bag è l’investimento giusto da fare (approvato da Regina George)
Le borse grandi sono certo capienti e pratiche, e la moda ha cavalcato fino a qualche anno fa la grande tendenza della borsa importante, la it-bag che si imponesse come pezzo forte dell’outfit già solo per la sua grandezza talvolta esagerata. Quante hanno desiderato o comprato la Neverfull di Louis Vuitton, a metà fra borsa e borsone da spiaggia, o le grandi doctor’s bag di Prada, o una Céline (ormai Celine) formato famiglia? Oggi come allora le borse esistono di tutte le misure, dalle microscopiche pochette alle borsone esagerate, ma sembra esserci stata un’inversione di tendenza da un paio d’anni a questa parte, ossia il ritorno della piccola borsetta in cui riporre solo lo stretto necessario, e che completa il look aggiungendo quel tocco chic e prezioso o disimpegnato o giocoso a seconda della foggia, del colore, delle decorazioni… Paris e Nicki Hilton sono state le icone di quei look sapientemente coordinati ma diversi, corredati da mini bag o eventualmente dai, di Paris, altrettanto piccoli chihuahua. Feste, red carpet, uscite diurne e notturne,… ogni occasione era buona per sfoggiare l’ultima piccola borsetta, dalle Louis Vuitton in edizione limitata con le collaborazioni di Steven Sprouse o con le ciliegie alle Von Dutch ai bauletti di PUMA, per ritornare alla appena rilanciata Saddle Bag di Dior. Il loro look era così iconico che ha influenzato un certo modo di essere femminile, a metà fra il drammatico, il superficiale e l’irresistibile, che ha dato vita a una serie di personaggi cinematografici più o meno indelebili per chiunque sia cresciuto e abbia creato il suo immaginario moda negli anni ’10. Sulla falsa riga delle ricche sorelle ereditiere nel 2006 la già famosa Hilary Duff, insieme con la sorella Haylie, ha girato “Material girls”, una divertente commedia in cui le due sorelline passano dalle stelle alle stalle, ma non rinunciano ai loro look super cool e costosi, e indossano piccole Chanel o l’intramontabile Speedy di Louis Vuitton. Lo stesso accade nel film “White Chicks”, in cui i due poliziotti neri sotto copertura si fingono due giovani ereditiere bianche, bionde e molto griffate, e girano con mini Vuitton o Prada. E come non citare la pietra miliare che è “Mean Girls”, un concentrato esplosivo di battute iconiche, scene epiche e personaggi da antologia resi tali anche per il loro stile. Le girls vestono coordinate, minigonne fantasia, t-shirt con frasi maliziose o tutine in ciniglia di Juicy Couture, e sfoggiano borsette da urlo fatte solo per contenere i loro cellulari tempestati di glitter. Nella scena del centro commerciale, il primo mercoledì in cui tutte indossano il rosa, anche la nuova recluta Lindsay Lohan con la sua polo extra large, Regina George ha una incredibile micro bag di Louis Vuitton con monogram rosa e fiocchetto. Quando invece sfilano nei corridoi, tutte portano a mano borsettine logate di Gucci o ancora Louis Vuitton. Dalle teenagers alle prese con i primi grandi problemi della vita alle donne cresciute e indipendenti di Manhattan incarnate da Sarah Jessica Parker e colleghe in “Sex & the City” il passo è breve, lo stile diverso, ma le minibag sono sempre presenti. Carrie sembra avere un imperativo: ai piedi Manolo e a spalla una Baguette di Fendi, super in voga nei primi anni Duemila (fu lanciata nel 1997). Ma la protagonista divaga puntando anche su Gucci (un marsupio meraviglioso e recentemente riportato in auge), Dior con la sua Saddle Bag, Chanel e così via. Grandi il giusto per riporre cellulare, carta di credito e rossetto, le nuove borsette hanno riconquistato la scena. Nel 2015 Louis Vuitton rilancia la Petite Malle, pensata come piccolo porta documenti e declinata oggi in oggetto di lusso. Anche Fendi inizia a proporre borsette di formato più piccolo, come la Mini Peekaboo, e tutta una serie di preziosissime Baguette. Dior ha recentemente rilanciato la Saddle Bag portata da blogger, attrici, modelle, e Jacquemus ha proposto una deliziosa borsina chiamata “Chiquita”. Ma l’allure di questi piccoli scrigni delle meraviglie aumenta se si tratta di pezzi vintage. Kendall Jenner sceglie il marsupio o la borsetta di Prada Linea Rossa, la sorellina Kylie una deliziosa Louis Vuitton con le ciliegie, stesso brand scelto da Ariana Grande per la sua piccola tracollina. La blogger e fondatrice di Musier, AnneLaure Mais Moreau, su IG @adenorah, sceglie la borsetta in tessuto check di Burberry, Chiara Ferragni colleziona mini Hermès vintage, e così via all’infinito… Paris docet.