La prima collezione firmata Nike e SKIMS fonde performance e sensualità, ridefinendo il modo in cui il corpo si muove — e si mostra — tra palestra e quotidiano.
Il confine tra sport e moda continua a dissolversi, ma NikeSKIMS non si limita a tracciarne uno nuovo: lo riscrive da zero.
La prima collaborazione tra il colosso dello sport e il brand fondato da Kim Kardashian e Jens Grede inaugura una nuova era di athleisure consapevole, in cui funzionalità e sensualità convivono senza gerarchie.
La collezione di debutto — composta da sette linee, 58 silhouette e oltre 10.000 combinazioni possibili — è pensata per accompagnare il corpo in ogni contesto: dallo studio alla palestra, fino alla quotidianità urbana.
Il risultato è una sorta di sistema visivo e funzionale che unisce design tecnico e body awareness, spostando il focus dalla prestazione al piacere di sentirsi bene.

A firmare la campagna, il regista Janicza Bravo e i fotografi Luis Alberto Rodriguez e Rob Woodcox, che hanno catturato l’essenza del progetto in immagini e film dalla potenza visiva impressionante.
Protagoniste: più di 50 atlete, dalle star universitarie di USC e UCLA a nomi Nike iconici come Jordan Chiles, Romane Dicko, Beatriz Hatz, Chloe Kim, Nelly Korda, Sha’Carri Richardson, Madisen Skinner e Serena Williams, insieme alla stessa Kim Kardashian, volto e mente creativa di SKIMS.
“Volevamo creare qualcosa che non esistesse ancora: un sistema di abbigliamento pensato per muoversi con te, non contro di te,” ha dichiarato Kardashian, che in questa collaborazione fonde la propria visione estetica con l’ingegneria funzionale di Nike.
La partnership, più che un’operazione commerciale, è un manifesto di empowerment fisico e visivo: il corpo femminile non è oggetto ma soggetto, centro di un discorso nuovo su libertà, comfort e autostima.
La collezione NikeSKIMS sarà disponibile dal 26 settembre sui siti di Nike e SKIMS, oltre che nei flagship store dei due brand a New York e Los Angeles.
E se un tempo si diceva che la moda non fosse una disciplina sportiva, oggi possiamo dirlo con certezza: lo è diventata.

