Ma ricordate di utilizzare gli auricolari!
Musica 8D. Ne abbiamo sentito parlare spesso negli ultimi giorni e tra chi grida al miracolo, chi sostiene che sia il trend dell’anno e chi sentenzia che il fenomeno sia, “nulla di che”, io, non sapevo davvero che posizione prendere a riguardo.
La quarantena ha agito bipolarmente sulla mia mente. Ci sono dei giorni in cui lo stare a casa mi elettrizza, penso a quante cose potrei fare o imparare in questo tempo, mentre ci sono degli altri giorni, in cui vorrei solamente abbrutirmi tra Netflix e divano.
Io ho scoperto la musica 8D in uno di quei giorni pieni di entusiasmo (fortunatamente). Mi hanno messo le cuffiette nelle orecchie ed è partita una canzone di musica elettronica.
L’effetto è stato “nuovo” per me, ma la scelta non rientrava nei miei generi musicali preferiti. Così, ho deciso di cambiare traccia per scoprire ed apprezzare meglio questa (chiamiamola) tecnologia.
Ho immediatamente pensato a tutti i concerti che avevo in programma per questa primavera, ai quali purtroppo, non potrò prendere parte. Ho messo play ad una canzone che avrei potuto ascoltare live in pochi mesi, magari in shorts e con una birra fresca in mano.
La musica 8D trasporta letteralmente in un’altra dimensione. Secondo quello che dicono gli esperti, “manipola” il suono ed il cervello non è più in grado di riconoscere da dove parte e dove è diretto. In questa maniera ci si sente completamente avvolti dalla musica, proprio come se si fosse ad un live.
Lo so, è una magra consolazione ma, per tutti coloro che, come me, avevano concerti in programma, può essere un “rimedio momentaneo” di tutto rispetto. Ricordate le cuffiette (e perchè no, anche quella birra fresca) mi raccomando!