Altro che MFW, la vera passerella è sui litorali italiani
Lo stile non ha età, il cattivo gusto nemmeno. Se il pensiero va già alla formazione del guardaroba invernale ma con ancora le dita dei piedi immerse nella sabbia, fermiamoci un attimo a pensare ai trend che hanno contraddistinto le spiagge in questa stagione.
Particolare attenzione, proprio per la premessa anagrafica, va data alla popolazione un po’ più agée, che, seppur con meno enfasi di un prestante e giovanissimo tiktoker, a smettere di dettare legge sulla moda mare proprio non ci pensa.
Passeggiando sulla riva, con l’intento di digerire i diciotto pranzi di Ferragosto ingeriti (out of topic: quello che si è inventato la storia che in estate si mangia meno forse era in overdose da cibo il 15 di Agosto) se ne vedono delle belle.
C’è la signora che alla classe del costume intero non rinuncia. Generalmente è nero, lei porta fieramente anche una bella chioma di cappelli bianchi e l’eleganza dei suoi lineamenti è difficile da ignorare.
La sua versione arricchita, invece, si tinge i capelli color platino, perché invecchiare è vietato (forse in borsa tiene anche la tintura spray, qualora nello specchio della cabina dovesse notare una leggera ricrescita). Anche la sua versione arricchita ha il costume intero, ma al nero preferisce una fantasia, perché no, animalier. Le sue unghie sono laccate di rosso e il Cartierino d’oro anche in spiaggia va mostrato.
Bikini che passione: no, non possono indossarlo solo le ragazze giovani. Anche la terza età spesso ricorre a questo indumento che, in fin dei conti, ha ideato e lo indossa fieramente. Anche in questo caso se ne vedono delle belle.
Abbiamo la creativa che fa dello spezzato la sua filosofia di vita, il suo look mare è un melting pot incredibile di colori ed influenze. C’è quella che alla fine dei giochi risulta cool e viene copiata dalle nipoti e quella che sembra uscita da un frullatore a forma di armadio, ma d’altra parte che importa.
Poi c’è l’integralista, quella che non solo ovviamente non spezza, ma ha anche le ciabattine, il pareo e la borsa abbinate. Solitamente è una donna che ama programmare e avere tutto sotto controllo. Ha avuto tre mariti, ha qualche nipote acquisito, ha litigato con tutti i suoi vicini di ombrellone e segretamente tutti vorrebbero che andasse in vacanza in montagna. Controllo di che?!
Una medaglia d’onore la merita sicuramente una delle figure più iconiche delle spiagge italiane: la centralinista. La centralinista è quella figura che al mare non vuole perdere i contatti con le sue amiche e i suoi parenti in città e quindi è costantemente al telefono.
Passeggia sul bagnasciuga e si mormora che ormai abbia i polpacci di Tomba, l’iPhone ce l’ha sempre sull’orecchio e il suo accessorio fondamentale è il cappellino, non importa quale sia il costume che indossa.
Fortemente caratteristico è il #couplegoals. Se su IG siamo abituati a leggere l’hashtag come accompagnamento di video fitness di coppia o di immagini di viaggi sorprendenti in luna di miele, sul litorale acquisisce tutto un altro senso. Il #couplegoals al mare (e per i boomer) sono le lunghe chiacchierate sulla riva. Nulla dei loro look è abbinato però, sono insieme da 50 anni.
Un ultimo plauso va dedicato all’uomo, troppo spesso poco considerato nel contesto look. L’uomo funziona esattamente come la donna, stessi stereotipi con una sola differenza: non toglietegli mai il Super Liquidator rubato al nipotino.
La cosa più bella? Quando tutte queste figure mitologiche fanno amicizia e si assiste ad un esperimento sociale, tutto estivo, unico nel suo genere.
Foto di Fabiola Graziosi – Acrimònia Studios