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giovedì, 12 Dicembre 2024
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Milano tra le righe: il progetto che si prende gioco della milanesità contemporanea

Tempo di lettura: 2 min.

Da “Milano, la moda, sticazzi” a “Stasera Plastic a leccare pure i muri?”

È come se un giorno, scrollando su IG, ti imbattessi in un “Milano, la moda, sticazzi”, così: out of the blue. Una pseudo protesta digitale che si serve dell’arma tagliente dell’ironia per schernire luoghi comuni, frasi fatte, detti tipici della milanesità contemporanea.

E non è “come se”, è successo davvero e @_milanotralerighe_ esiste veramente. Abbiamo incontrato Manuel e Giulia, le menti dietro il progetto neonato che come sogno hanno un grande evento a loro nome.

Ciao @_milanotralerighe_, chi siete?

Manu (Graphic designer) e Giulia (che lavora nella modah).

Come nasce l’idea, perché nasce e perché concentrarsi su Milano?

L’idea nasce dall’overthinking della quarantena e dalla volontà di unire finalmente il nostro gusto e le nostre idee, in qualcosa che fosse visibile a tutti. Concentrarsi su Milano perché entrambi abbiamo frequentato l’università qui, viviamo qui e lavoriamo qui. Amiamo questa città anche nelle sue sfaccettature meno affascinanti.

La moda, orgoglio italiano e milanese per eccellenza, è uno dei temi cardine del vostro progetto? In che modo la declinate?

Esattamente. La rendiamo reale. La rendiamo pubblica a chi non conosce questo ambiente, ne parliamo senza peli sulla lingua.

Su quale milanesità fate ironia?

Su quella che conosciamo, il milanese medio. Quello che “se la crede anche un po’”, ecco…

Chi vi segue vi ispira? Se sì, in che modo?

Chi si segue ci ispira grazie alle loro storie su Instagram, quindi sono amici, colleghi più o meno simpatici, o in generale le situazioni di vita sociale “Milanese” (quando se ne poteva avere una).

Qual è il prossimo passo di @_milanotralerighe_?

Be se ci sarà un pubblico… servirà un merchandising 🙂

Cosa vorreste che vi chiedessimo per chiudere l’intervista?

Nel vostro futuro? Lavorare per questo progetto e tappezzare i muri delle case milanesi con questo tipo di ironia. “Perché se lavori nella modah ma ad un livello basic (come quasi tutti) ci sta che nel tuo salotto ci sia appeso un A2 con su scritto, MILANO LA MODA STICAZZI”. Poi vabbè pensando in grande… Un evento a nostro nome…

 

1920 1080 Giulietta Riva
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