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domenica, 27 Aprile 2025
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Ponte 2025

Mega ponte 2025: la guida definitiva

Tempo di lettura: 2 min.

Con qualche alchimia, un capo comprensivo e sei giorni di ferie a disposizione, molte sono le possibilità per godersi più di dieci giorni di fuga dalla quotidianità

Come abbiamo già visto quest’anno il calendario appare generoso nel concedere possibilità di ponti e vacanze, tra una festività e l’altra, da sfruttare per partire, lieti e spensierati, verso l’esplorazione di mete esotiche (budget permettendo) o di attraenti capitali a poche ore di volo.

Ma torniamo al calendario: la festa comincia dalla Pasqua, che quest’anno cade, ovviamente di domenica, il 20 aprile. Da lì si prosegue con il lunedì di Pasquetta, 21 aprile. Appena tre giorni lavorativi e arriva venerdì 25 aprile, Festa della Liberazione. Altri 3-4 giorni in ufficio, fabbrica, agenzia o miniera ed ecco arrivare giovedì 1 maggio, Festa del Lavoro, separata da un altro giornata – massimo due – da domenica 3 maggio. Siccome l’inflazione galoppa, la guerra incombe e gli astri non sempre si allineano, non proprio tutti potranno prendersi l’intero periodo di ferie e partire verso i Caraibi e il sud est asiatico, che peraltro sarebbe forse più cauto evitare in questi giorni. Ma anche ritagliare un solo scampolo di vacanza, tra un ponte e l’altro, potrebbe essere più che appagante.

Il cambiamento climatico ci autorizza a pensare che in quel periodo non sarà nemmeno necessario percorrere migliaia di chilometri per svagarsi all’aperto ed iniziare a respirare aria d’estate. Dall’aeroporto di Milano-Bergamo-Orio al Serio-“Il Caravaggio”, tanto per fare un esempio, si potrebbe partire verso Malta, Ibiza, Tenerife, Cipro, Cagliari, Palermo Brindisi e Salerno. Tutte mete pre-estive per iniziare a prendere colore e magari, armati di coraggio, a concedersi i primi bagni al mare.

Ponte 2025

Non di sola salsedine può essere però insaporita la stagione dei ponti. Si diceva infatti che anche l’esplorazione di nuove mete e di città più o meno grandi può abbondantemente giustificare la scelta di prendere il primo areo per… Si potrebbe iniziare, seguendo l’ordine alfabetico e le destinazioni dei voli low cost, con l’Albania, la cui capitale Tirana pare aver riguadagnate un qualche appeal turistico. Oppure procedere direttamente verso la Bosnia, atterrando a Sarajevo per un viaggio nella storia dell’Europa e nelle sue contraddizioni. Restando in zona anche qualche giorno a Dubrovnik, tra alte mura e bel mare, non andrebbe tralasciato. Sconfinando ancora verso sud eccoci a Zacinto, isola greca cara a Ugo Foscolo dove cullarsi sulle onde dello Ionio meridionale gustando gyros e tzatziki.

Che poi, chi l’ha detto che bisogna andare per forza al mare a fine aprile, rischiando il primo eritema dell’anno? Guardando verso nord si può scoprire un menù altrettanto vario e allettante: Lettonia, Estonia, Repubblica Ceca e Ungheria, solo per nominare gli stati più interessanti e adatti ad un city break primaverile. E volendo scorrere il vocabolario fin quasi alla fine, anche Vienna, patria del barocco e sede imperiale, potrebbe essere il posto giusto – da raggiungere eventualmente anche in auto-moto-camper – per ripensare ai fasti del passato ascoltando musica classica ed ammirando in lontananza, la capitale slovacca, Bratislava, che dista solo mezz’ora di macchina.

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
2560 1440 Marco Squadroni
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