Quando l’attenzione rivolta al passato supera quella volta presente è difficile guardare al futuro, eppure l’Italia brilla di giovani talenti pronti a mostrare quanto valgono
Di recente ho visto un post riguardo una foto “famosa” che da qualche giorno sta facendo il giro dei social.
Come dice l’autrice del post, la foto in questione ritrae i capi saldi della moda italiana, da Gianni Versace a Laura Biagiotti e Gianfranco Ferrè, e risale al 1985.
In poche parole, la riflessione di Giuliana, nota giornalista per diverse testate italiane, verte sul fatto che se è vero che questi stilisti hanno scritto la storia della moda italiana e non solo, è anche vero che sono passati più di 35 anni da quello scatto.
In un Paese “di vecchi” come l’Italia è spesso definita, è facile guardare alle glorie del passato, esaltando una storia già scritta, mentre è meno facile continuare a scriverla quella storia.
E per riprendere le parole di Giuliana, “non perché si manchi di talenti”, ma perché fa comodo.
Riuscire a spiccare fra i big del settore non è sicuramente facile. I social sono stati vetrina e trampolino per diversi designer italiani, ma molte volte non bastano. Serve infatti un aiuto in più, in particolare dall’editoria, dalla televisione e dagli altri classici media, nonché dalle istituzioni (e l’America, in questi termini, ci precede).
Parallelamente a tutto questo, qualche giorno fa Elodie, stella già nata (ma con tanto ancora da offrire) della musica italiana, è stata ospite al programma “Da Grande” di Alessandro Cattelan su Rai Uno. In tributo a Mina, ha deciso di indossare una tuta disegnata appositamente per l’occasione dal giovane brand Andreadamo. La carica virale social raggiunta è stata incredibile, e l’immagine della cantante romana con indosso la tuta bianca e argento ha fatto il giro di tutti i feed. Non solo, la scelta dell’artista, seguitissima, è stata acclamata da diversi esponenti e critici di moda, felici di vedere nuovi talenti.
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Classe 1984, Andrea Adamo è uno stilista italiano con un passato di certo non indifferente: uno stage da Les Copains e un curriculum che vanta nomi come Elisabetta Franchi, Roberto Cavalli, Zuhair Murad e Dolce & Gabbana.
L’assenza di colori, il gioco con silhouette e materiali: la donna di Andrea è estremamente contemporanea e vive il nuovo decennio con una sicurezza in se stessa non indifferente.
Nato nel 2020 con un considerevole consenso del pubblico social, è solamente ultimamente che il suo nome inizia ad essere sulla bocca di un pubblico più vasto, grazie in particolare modo anche ad Elodie che la ha scelto in diverse occasioni.
Ha invece solo 24 anni Francesco Murano, ex studente di fashion design allo IED Moda di Milano che ha vestito l’iconica Beyoncé nel video di “Spirit” e non solo.
Di origini Campane, il giovane designer trae ispirazione sia dall’arte classica che da quella barocca, unendole per creando forme plastiche avanguardiste che scolpiscono il corpo di chi le indossa (come la nostra Queen B), rappresentando il dualismo di matrice filosofica che è insito in noi.
Ecco un esempio di talento italianissimo che sembra venire apprezzato prima all’estero e poi in Italia.
Federico Cina è invece un altro giovane designer italiano nato nel cuore della Romagna, vincitore di “Who’s On Next? 2019”. A Gennaio 2020, a 27 anni, apre AltaRoma, mentre a fine anno appare per la prima volta alla Milano Fashion Week (versione digitale).
Romantico e nostalgico, descrive l’Emilia con la stessa sensibilità e lo stesso amore con cui Antonio Marras racconta la Sardegna nelle sue collezioni.
Un attaccamento alla terra natia che si trasforma presto in un’estetica reale di quotidianità.
Una collaborazione con Mehth e una con MSGM, sebbene il brand debutti nel 2019 raccogliendo diversi successi, ancora oggi è conosciuto per lo più da una ristretta nicchia di esperti del settore.
Ricollegandoci al post di Giuliana Matarrese, l’Italia è ricca di giovani talenti emergenti, figli di una generazione che non vede l’ora di lanciarsi in nuove sfide e di fare vedere al mondo cosa è capace fare, ma purtroppo sembra ancora aspettare il suo momento da dietro le quinte.
E se provassimo a guardare la nuova generazione di stilisti con lo stesso orgoglio con cui guardiamo Giorgio Armani, Gianni Versace e Valentino?
Image Credits: Photo by Raden Prasetya on Unsplash