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Kitsch consapevole

L’era del post quiet luxury: il ritorno del kitsch consapevole

Tempo di lettura: 2 min.

Addio quiet luxury, benvenuto kitsch consapevole: una breve guida al nuovo trend secondo Acrimònia

Dopo il Paleolitico e il Neolitico, c’è un’altra era che si sta preparando ad essere superata ed è quella della quiet luxury: palette di beige neutri, maglioni in cashmere e borse senza logo stanno ufficialmente abbandonando i nostri feed per lasciare il posto ad un trend non così quiet: benvenuto kitsch consapevole. Se ti stai domandando cosa sia, niente paura.

La definizione

Il kitsch consapevole è una forma espressiva che recupera estetiche volutamente esagerate, pop, talvolta considerate di cattivo gusto, ma reinterpretate in chiave ironica e cosciente. Lungi dall’essere una mera accozzaglia di stili, il kitsch consapevole strizza l’occhio a diversi codici visivi del passato, tra cui moda anni 2000, cultura pop e oggetti decorativi kitsch. Nella for you page di TikTok in particolare, questa tendenza si traduce in outfit eccentrici ma studiati, accostamenti volutamente stridenti e riferimenti nostalgici.

@yungsveva

Grazie!!! Se non fosse stato per te avrei perso il gloss 🙁

♬ suono originale - YungSveva
Va bene la teoria, ma passiamo alla pratica

È proprio il caso di dirlo: addio sobrietà, bentornato mix&match! Dopo stagioni intere passate a cercare il blazer giusto, la palette neutra perfetta e il profilo da “Old Money Girl”, ora la regola sembra essere una sola: divertirsi. Via libera quindi a colori fluo, peluche appesi alle borse gioielli di plastica e t-shirt vintage con gli orsetti. Ma attenzione: il kitsch del 2025 è tutto tranne che casuale. È curato, scelto, studiato. Un orecchino a forma di banana? Ok, ma solo se abbinato ad un eyeliner grafico e una borsa crochet fatta a mano.

Perché TikTok lo ama

Su TikTok ogni stile diventa un trend. Il kitsch consapevole permette di raccontare sé stessi in modo visivo, immediato, divertente e senza prendersi troppo sul serio. I video che mostrano trasformazioni stile da basic a Bratz, le stanze piene di pupazzi e di poster dei Backstreet Boys non sono solo contenuto virale, ma sono una forma di auto-espressione.

È un kitsch che non chiede scusa, anzi, rivendica il proprio spazio in un mondo dove tutto era diventato troppo minimal per emozionare davvero.

@jadezzzzz

La moda da la moda daje

♬ Zeta reticoli - Meganoidi

Kitsch consapevole

Un antidoto all’omologazione?

In un panorama dominato per mesi, forse anni, dalla quiet luxury (quella neutra e fin troppo sobria) il kitsch consapevole si impone come reazione pop. Non per forza contro, ma oltre. Non rinnega la moda vera, quella delle passerelle, ma la reinterpreta e la mescola con i propri ricordi d’infanzia, la cultura social e un po’ di sana autoironia. Il kitsch consapevole è soprattutto democrazia: prende vita tra le bancarelle dei mercatini vintage e gli scatoloni di vestiti del liceo che avevi archiviato in soffitta. Non è più necessario un budget da lusso silenzioso: quello che piace all’algoritmo sono libertà ed autenticità. E se questo vuol dire indossare una t-shirt dei Coccolotti sotto un blazer sartoriale… allora che kitsch sia!

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
2560 1440 Beatrice Enola Ravizza
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