Dalla stand-up nei club ai monologhi virali su Instagram, un gruppo di giovani comiche italiane sta riscrivendo le regole della comicità
Negli ultimi anni, la scena comica italiana ha assistito all’emergere di una nuova generazione di talenti femminili che, partendo dal web, hanno conquistato palcoscenici e schermi televisivi abbastanza velocemente. Queste comiche non solo fanno ridere (ovvio), ma offrono spunti di riflessione su tematiche attuali, rompendo stereotipi e portando una ventata di freschezza. Sono ironiche, taglienti e profondamente contemporanee. Qualsiasi sia il mezzo scelto, portano in scena la loro autenticità con uno stile nuovo che sicuramente le distingue dalle generazioni precedenti.
Giorgia Fumo: dall’ingegneria alla stand-up comedy
Giorgia Fumo rappresenta un esempio emblematico di questa nuova ondata. Laureata in Ingegneria Gestionale, ha lasciato una carriera da consulente per dedicarsi alla comicità, portando sul palco esperienze personali e osservazioni acute sulla vita quotidiana. Il suo spettacolo “Vita Bassa” ha registrato il tutto esaurito in teatri prestigiosi come il Teatro Arcimboldi di Milano e il Teatro Olimpico di Roma. Nel suo libro “Ingegneria della vita adulta”, ha esplorato le sfide della generazione dei Millennial, affrontando temi come la precarietà lavorativa e le relazioni moderne.
Michela Giraud: l’autoironia come arma
Michela Giraud, romana classe 1987, ha iniziato la sua carriera nei locali comici della capitale, per poi approdare in programmi televisivi come “Colorado” e “Comedy Central News”. La sua partecipazione a “LOL – Chi ride è fuori” su Amazon Prime Video l’ha consacrata al grande pubblico. Michela utilizza l’autoironia per affrontare temi delicati come il body shaming e il meno delicato tema della “lotta di classe” Parioli edition. In un monologo a “Le Iene”, ha raccontato con sincerità e umorismo le sue esperienze con gli hater, trasformando le offese in spunti comici e riflessioni sulla società contemporanea. Michela Giraud ha inoltre debuttato di recente anche al cinema alla regia di “Flaminia” di cui ha interpretato anche il ruolo da protagonista.
Aurora Leone: comicità e impegno sociale
Aurora Leone nasce come membro del collettivo comico “The Jackal” e ha guadagnato poi notorietà per la sua partecipazione a “Italia’s Got Talent”. La sua comicità si distingue per l’attenzione a tematiche sociali e per la capacità di affrontare argomenti complessi con leggerezza e intelligenza. Leone è anche nota per il suo impegno nel promuovere l’uguaglianza di genere e per aver denunciato episodi di sessismo nel mondo dello sport.
Giada Biaggi: l’ironia intellettuale
Giada Biaggi, filosofa e comica, ha portato una ventata di novità nella stand-up comedy italiana con il suo stile colto e irriverente. Attraverso i suoi monologhi, Giada esplora temi come il femminismo, la sessualità e la cultura pop, combinando riferimenti accademici con un linguaggio accessibile e divertente. La sua capacità di unire contenuti profondi a una comicità brillante le ha permesso di conquistare un pubblico sempre più ampio. Dove trovarla? Da Piero Chiambretti è ormai ospite fissa.
Diverse tra di loro ma con una grande cosa in comune: tutte utilizzano i social media non solo come piattaforma di promozione, ma come spazio creativo per sperimentare nuovi linguaggi e coinvolgere direttamente il pubblico.
Non solo intrattengono, ma stimolano il pensiero critico e la comicità si sa può essere uno strumento potente per affrontare le sfide della società. O per dire, quello che seriamente non si potrebbe dire.
