Sulle orme dei protagonisti della serie spagnola, tra antichi conventi e celle oscure
Gli appassionati spettatori di Prime Video avranno sicuramente notato l’arrivo della terza stagione di “El internado: Las Cumbres”, serie spagnola ora diventata “la Scuola dei misteri” e ambientata in un antico monastero, pieno di passaggi segreti e leggende sanguinolente, situato sulla cima di una montagna, circondato da boschi poco accoglienti e abitati da creature ignote.
Un posto così, mi spiace evidenziarlo, non esiste. Ma se vi accontentate di qualcosa di meno infestato e misterioso ma più reale, eccovi qualche indicazione per arrivare alla Scuola dei misteri e per organizzare un bel viaggio in Spagna sulle orme dei protagonisti della serie.
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Intanto qualche coordinata geografica. Las Cumbres è una città della Repubblica di Panama, in centro America, e non c’entra niente con l’ambientazione della serie tv. Che invece riunisce corvi, assassini, professori psicopatici e ragazzi problematici nel monastero di Iratxe (Santa María Reale di Irache), località spagnola nella regione della Navarra, a metà strada tra Pamplona e Logroño.
Struttura di antiche origini che risalirebbe all’ottavo secolo, il monastero è stato in effetti teatro di molti avvenimenti poco edificanti nel corso della storia. Ma niente a che fare con Logge medievali e corvi sanguinari. Situato lungo il Cammino di Santiago, l’edificio sacro ha nella realtà una collocazione molto meno impressionante di quella televisiva. Non si trova in montagna ma sostanzialmente in pianura, non è circondato da boschi e a pochi metri dal suo ingresso sorge una moderna cantina sociale di ragguardevoli dimensioni. Che ospita anche un museo del vino ma paesaggisticamente ha un impatto non proprio positivo. Qui sono state girate le scene ambientate nei chiostri e nei corridoi.
L’area dove vivono i frati, il piano nobile diciamo, non appartiene in effetti al monastero. Si tratta degli interni dell’austero Palazzo dell’Infantado, costruito nel 1600 a Lazkao, nei Paesi Baschi.
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Neppure la chiesa appartiene al monastero, perché al momento delle riprese era in corso dei lavori di restauro. È stata allora scelta quella di San Esteban de Lartaun a Oiartzun, poco distante da San Sebastian. Edificio piuttosto cupo, per quanto grandioso e imponente, durante il Medioevo sarebbe stata una cappella visigota, poi un’importante costruzione romanica. Incendi, guerre e vicissitudini varie l’hanno trasformata in una struttura indecifrabile nel tempo e nello stile.
Abbiamo visto che il monastero non dispone di una sua foresta, quindi le scene di terrore e fuga tra gli alberi sono state girate in un parco noto come fattoria Artikutza, una foresta di 3.700 ettari, cupa e umida, piena di animali e di sorgenti d’acqua.
La grande biblioteca del convento… non si trova nel convento. Ma nel palazzo che ospita la Sociedad Bilbaína, a Bilbao. Un edificio ottocentesco che racchiude una serie di tesori architettonici.
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Per finire, due contesti ricorrenti nelle numerose puntate della serie tv. I sotterranei e le celle della Scuola dei misteri si trovano in realtà nel Forte Guadalupe di Hondarribia, edificio militare situato al confine tra Paesi Baschi spagnoli e francesi. La casa turrita dove vive il professore pazzo che possiede il collegio è la Casa torre a Usurbil. Risale al XV secolo, non risulta visitabile e anche questa non è immersa in un grande parco con alberi secolari. Si trova invece a pochi metri dalla ferrovia, in una zona non eccessivamente suggestiva.
Image Thibault Penin on Unsplash