mercoledì, 09 Ottobre 2024
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La X sta diventando un’incognita reazionaria?

Tempo di lettura: 3 min.

La lettera più incerta dell’alfabeto si è buttata a destra

Trovare il significato e il valore della X è sempre stato un cruccio di non poco conto per tutti gli studenti alle prese con equazioni e formule matematiche varie il cui risultato – e la cui utilità – erano tanto dubbie quanto intimamente legate all’incognita per eccellenza. E questa lettera dell’alfabeto ha assunto un valore dispregiativo quando utilizzata per indicare persone con un grado di istruzione umanistica piuttosto basico, talmente basico da non riuscire neppure ad apporre una firma in fondo ad un modulo.

Ma è nel 2024 che sembra esserci stata una svolta nell’evoluzione dei significati e dell’importanza della X, una svolta repentina e netta, che appare puntare decisamente verso est, ossia a destra. Probabilmente si tratta di coincidenze, anche se 3 indizi, dicono sempre nei film, fanno una prova. Oppure è un complotto dei poteri forti per screditare e indebolire il peso della X a tutto vantaggio del prestigio e della rilevanza sociale della Y: potrebbe essere.

Quale sia la ragione, la svolta a destra, politicamente parlando, dell’incognita per eccellenza si è manifestata in principio durante una delle uscite pre-elettorali del generale Roberto Vannacci. L’ex militare, ora eurodeputato per la Lega, ha costruito una solida base di consenso focalizzando intorno alla sue stellette una fetta di elettori che non sopporta questo “Mondo al contrario” e che si sente soffocato e represso dal politicamente corretto e dal buonismo dei falsi progressisti.

Nel suo lungo tour alla ricerca di voti e acquirenti per il suo libro, l’eurodeputato ha lanciato più di uno slogan azzeccato – dal suo punto di vista, ovviamente – riuscendo a scatenare polemiche e polveroni perfetti per i social e per l’estate imminente. Una di queste uscite ha riguardato proprio l’incognita per eccellenza: il Vannacci ha infatti postato un video in cui invitava i suoi seguaci a tracciare “una Decima sulla scheda”, facendo con le dita una evidente XTutto ciò sarebbe avvenuto per evocare e richiamare, stando agli analisti più accorti, la Decima Flottiglia Mas (X Mas, ma con lo spazio, perché non si riferisce al Natale), una formazione militare autonoma – ci spiega la Treccani – che dopo l’8 settembre 1943  continuò a combattere al fianco del Terzo Reich e fu impegnata soprattutto nella lotta contro i Partigiani. Militari fascisti, per sintetizzare.

Una bella X con le dita è stata esibita, più di recente, anche da una pugile durante le Olimpiadi di Parigi, come se di polemiche e provocazioni da quelle parti non ce ne fossero state abbastanza. L’atleta bulgara Svetlana Kamenova Staneva, come ha ricostruito Sky Tg24, è stata sconfitta sul ring dalla pugile iper-androgina taiwanese Lin Yu Ting. L’incontro si è svolto dopo (e sulla scia delle infinite polemiche, condite da fake news, battaglie identitarie e varie altre amenità) quello tra l’italiana Angela Carini e l’algerina Imane Khelif. Da quel match ha preso il via una lunga serie di disquisizioni, assurde teorie e opinabili spiegazioni circa la genetica, i cromosomi e l’ingiusto trattamento riservato alle atlete “intersessuali”, di cui testate, commentatori e politici più o meno reazionari (di solito più) sono stati animatori e protagonisti.

Peraltro questa gradevole galassia di pensatori, spesso abbastanza raffinati, una bella X sulle Olimpiadi 2024 cerca di mettercela fin dalla cerimonia di apertura. Dall’inizio dell’evento, non è mancato minuto in cui non sia stato gettato letame nel ventilatore rilanciando le teorie più assurde e le notizie più fantasiose al solo scopo di dimostrare che “Se le avessimo fatte noi a Roma sarebbe andato tutto meglio”. In effetti con l’occasione avremmo potuto portare a termine le opere di Italia ‘90.

È invece trascorso solo un anno da quando l’incognita reazionaria fa bella mostra di sé su uno dei social network più noti, quello un tempo noto come Twitter. Il suo proprietario, Elon Musk, ha fornito spesso contributi alle polemiche e agli scenari più vari, ma in queste ultime settimane ha scelto di mettere una X anche oltre oceano: partendo dagli Stati Uniti è approdato, metaforicamente, in Inghilterra per fornire una pacata lettura ed un punto di vista costruttivo rispetto ai disordini scoppiati il 3 agosto in diverse città del Paese, “i peggiori disordini degli ultimi tredici anni, dopo che in tutto il paese sono scoppiate violenze da parte di militanti dell’estrema destra.

Scontri e aggressioni che sono esplosi e sono stati organizzati ad arte con false notizie che sono circolate dopo l’accoltellamento di tre bambine durante una festa. A fronte di tutto ciò il contributo di Mister X è stato lucido e pacato: “la guerra civile è inevitabile”. Con questo chiarendo il suo pensiero circa il controllo dell’immigrazione, l’integrazione e tutte le altre teorie buoniste su migranti e stranieri in genere. In fondo se ha deciso di passare dall’azzurro di Twitter al nero di X, un motivo ci sarà.

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
2560 1440 Marco Squadroni
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