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Terza età in streaming

La terza età in streaming

Tempo di lettura: 3 min.

Da “Il metodo Kominsky” a “A man on the inside” e “Grace and Frankie”, le serie TV dove gli over 70 prendono la scena

Per noi figli del palinsesto pomeridiano di Italia Uno, che abbiamo bene a mente la differenza tra telefilm, sitcom, miniserie, soap opera, talk show e cartoni animati, la terza età non è mai stata un problema. Nel senso che non abbiamo mai avuto bisogno che ci venisse raccontata. “La signora in giallo”, ad esempio, non ha poi significato tanto per noi. Di protagonisti anziani ne abbiamo seguiti pochi e abbiamo anzi condito i nostri pomeriggi con una vitalità prepotentemente giovanile. Per lo più americana, che a ripensarci, ancora oggi ci viene nostalgia.

Tra “Dragon Ball”, “Pokémon”, “One Piece”, “Willy, il principe di Bel-Air”, “Friends”, “Una mamma per amica”,“Settimo cielo”, “Smallville” e “Buffy l’ammazzavampiri” la fascia oraria pomeridiana (dalle 13 alle 18) dei primi anni 2000 era fondamentalmente ricca. Se avanzava qualche ora per fare i compiti bene, altrimenti tanto meglio. Oggi invece è tutto da rivedere. La visione polarizzata per cui se sei giovane sei giovane e se sei vecchio ti comporti da vecchio è superata. E le piattaforme streaming, oggi in pole position tra i contenitori narrativi che ci tengono incollati agli schermi, sembrano cominciare a capirlo.

Ne sono una chiara testimonianza “Il metodo Kominsky”, “A Man on the Inside” e “Grace and Frankie”. Tre prodotti diversi che hanno una linea comune: la passione per il vecchio

Il metodo Kominsky

Due leggende del cinema, Michael Douglas e Alan Arkin, prestano volto e anima a una serie che racconta la terza età con intelligenza, sarcasmo e una profonda umanità. In un’epoca della vita fatta di acciacchi, bilanci, perdite e verità non più rimandabili, “Il Metodo Kominsky” ci presenta Sandy Kominsky, ex attore un tempo celebre, ora insegnante di recitazione e Norman Newlander, suo storico agente e amico, brillante quanto spietato. Non è la solita storia di vecchiaia da cartolina: qui si parla di dolori veri, come la morte della moglie di Norman e di difficoltà pratiche, come la gestione dei debiti di Sandy. Ma c’è anche voglia di vivere, reinventarsi e ridere, senza fingere di non avere rughe né rimpianti. Il mondo dello spettacolo che conoscevano è svanito, ma loro restano in scena, con dialoghi taglienti e momenti di tenerezza non banale.

A Man on the Inside

Charles (Ted Danson) ha settant’anni, un passato da professore di ingegneria, una figlia a cui ritaglia articoli dal giornale e una vita che ormai scorre tutta uguale. Da quando è rimasto vedovo, il tempo gli si è srotolato addosso, lento e senza sorprese. Ma un giorno, su un quotidiano stropicciato, legge un annuncio surreale: “Cercasi spia anziana, anche inesperta”. E decide di rispondere. È così che si ritrova, contro ogni logica, arruolato da una detective privata per indagare su misteriosi furti in una casa di riposo. Nessuno, nemmeno sua figlia, sa nulla. Ma Charles è già dentro, letteralmente. E da lì inizia un viaggio che è più di un’indagine: è una riscoperta.

“A Man on the Inside” è una serie che gioca con i generi, mescolando il giallo e la commedia con un tocco agrodolce. È una spy story da salotto, dove l’azione si muove tra sedie a rotelle e cucine comuni, ma con tutta la tensione — e il cuore — dei grandi racconti. Chi ha amato il cinismo tenero di “After Life” o la malinconia luminosa de “Il Metodo Kominsky” troverà qui pane per i suoi denti. Perché al centro c’è un tema universale e spiazzante: la vecchiaia come terra ancora da esplorare.

Terza età in streaming

Grace and Frankie

Creata da Marta Kauffman (già autrice di “Friends”), la serie segue le vicende di Grace Hanson e Frankie Bergstein, interpretate rispettivamente da Jane Fonda e Lily Tomlin. Le due donne, inizialmente molto diverse e poco affini, si ritrovano a condividere la vita quotidiana dopo che i loro mariti rivelano di essere innamorati l’uno dell’altro.​ La serie si distingue per il modo in cui tratta la terza età, mostrando personaggi anziani che affrontano con vitalità e ironia le sfide della vita, inclusi temi come la sessualità, l’indipendenza e l’amicizia. Grace e Frankie, nonostante le differenze, costruiscono un legame profondo e autentico, diventando simbolo di resilienza e rinascita.​ Con dialoghi brillanti e situazioni esilaranti, la serie riesce a parlare a un pubblico trasversale, offrendo una rappresentazione sincera dell’invecchiamento. La chimica tra Fonda e Tomlin, unita a una scrittura intelligente, rende “Grace and Frankie” una delle commedie più apprezzate del catalogo Netflix.

Via quindi il dissenso esplicito contro la terza età. Sandy, Norman, Charles, Grace e Frankie sono talmente abili da farci quasi pentire di essere ancora giovani. E anzi sognare di arrivare il prima possibile a quell’agognata pensione, per barcamenarci tra la noia, complice quotidiana, e il ritmo di una vita straordinariamente lenta.

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
2560 1440 Giulietta Riva
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