La fine dell’inverno sull’isola di smeraldo apre le porte alla stagione turistica ed anche a prospettive di unità nazionale abbastanza inedite.
L’isola dalle cinquanta sfumature di verde per la politica, la storia e la diplomazia è divisa in due entità, la Repubblica di Irlanda e l’Irlanda del nord. Per la geografia e per chi non ama troppo i confini è solo l’Irlanda, quella che evoca cieli azzurrissimi, quando non ci sono troppe nubi a celarli, prati quasi dipinti, scogliere a picco su un mare tempestoso. Al netto di luoghi comuni, cartoline ingiallite e immagini ritoccate, le terre emerse che fronteggiano la costa occidentale dell’Inghilterra riservano una serie di tesori che vanno oltre la pentola dell’oro alla fine dell’arcobaleno (e i folletti che la sorvegliano).
In realtà un poco di storia sarà necessario ripassarla, se non altro per decidere in quale aeroporto e in quale Stato si vuole sbarcare. Perché è vero che si tratta di una sola isola, ma non è un’isola “semplice”. In questo crogiolo di complessità una parte del territorio è uno Stato sovrano, con capitale Dublino, dove sono nati Oscar Wilde e la birra Guinness. Un’altra parte è invece una propaggine del Regno unito su cui sventola la bandiera rossa, bianca e blu. La sua capitale è Belfast, dal cui porto salpò il transatlantico Titanic nel 1912.
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Dublino e Belfast, Guinness e Titanic. Arpe che suonano e vento che anima un mare d’erba in cima alle scogliere millenarie. Troppi richiami per fermasi ai confini che gli uomini hanno voluto creare e che forse tra non molto verranno finalmente superati. E quindi, per scoprire la Primavera in e dell’Irlanda prima di tutto bisogna scegliere dove fare scalo e verificare quali documenti sono necessarie per varcare la frontiera. Se infatti per Dublino basta munirsi di una carta d’identità valida per l’espatrio (nel caso in cui le procedure per il passaporto si siano fatte troppo lunghe) l’atterraggio a Belfast richiede un passaporto valido e ben conservato. Anche in termini monetari servirà qualche accortezza, dato che Dublino è pronta ad invogliarvi allo shopping compulsivo in euro mentre Belfast vi attende con i cartellini dei prezzi in sterline. Un tour dell’isola di smeraldo che voglia farsi beffe delle frontiere deve quindi prevedere due documenti e due tipi di valuta.
Gli appassionati de il Trono di Spade troveranno appagante iniziare la scoperta di questi territori dal Nord, con le magiche foreste poco fuori Newcastle e i Linen Mills Studios di Banbridge, per poi proseguire con le rovine di Inch Abbey nei pressi di Downpatrick. Con la dimora ancestrale di Castle Ward e le antiche acque del Lough Neagh e del Toome Canal, circondate da boschi, paludi e rigogliosa fauna selvatica.
Avvicinandosi al confine si deve far tappa a Londonderry (Derry) per ammirare le sue fortificazioni, i suoi musei ed anche le sue birrerie e i suoi pub, dove fare rifornimento prima di avventurarsi sulla costa di Portstewart per apprezzare panorami e frutti di mare. Scogliere, orizzonti sconfinati e atmosfere epiche caratterizzano tutto il soggiorno in Irlanda – intesa come isola – e non mancano neppure sulla Wild Atlantic Way, che valorizza i promontori settentrionali del Donegal.
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Alte rocce protese sul mare sono ancora protagoniste nella Contea di Clare: con i loro 214 metri di altezza massima le Cliffs of Moher sono una delle mete più note e sono state inserite nel Global Geopark dell’Unesco. Chi alle fredde rocce preferisce gli animali non può mancare di visitare la Contea di Kildare: all’Irish National Stud and Gardens vengono portate cavalle a partorire da tutta l’Irlanda e, con 250 puledri che vengono alla luce ogni primavera, è un vero e proprio ospedale per cavalli.
La lista delle tappe imperdibili si allunga e quindi sarà necessario mettere mano ad una buona e aggiornata guida turistica per scoprire tutti i luoghi da segnare nel programma di viaggio. Tenendo comunque presente che… “ad aprile il clima irlandese è per lo più soleggiato con qualche nuvola. La temperatura varia da 6° a 15°, quindi la prima mattina e la tarda serata saranno freddine, ma ci sarà un bel po’ di sole a scaldare le giornate. Pioverà un po’, ovviamente: ricordate di mettere in valigia un impermeabile e un ombrello. Vestirsi a strati è l’idea migliore. Il clima irlandese è notoriamente variabile e potreste vivere più di una stagione in un solo giorno. È il bello di un viaggio in questa piccola ma possente isola del selvaggio Oceano Atlantico”.
Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios