Il ministro rilancia il nucleare: “Prima centrale nel 2032”. Ma dove la mettiamo? Scegliete voi.
Da Milano capitale morale a Milano capitale nucleare. Se la prima definizione affonda le radici nel tempo, la seconda è un frutto fresco, anzi freschissimo del governo guidato da Giorgia Meloni. Era il 1881 quando la città si mise in vetrina ospitando la Fiera industriale (l’Expo di allora) e un giornalista di origini napoletane, Ruggero Bonghi, direttore del foglio “La Perseveranza”, appiccicò alla metropoli lombarda un’etichetta che avrebbe resistito fino ai giorni nostri, quella del primato morale.
È stato all’inizio di ottobre a Roma, nel corso del convegno “I week nucleare, si può fare?” che l’attivissimo ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha buttato sul tavolo il progetto: “Da milanese la prima centrale la vorrei a Milano. Vorrei un reattore di ultima generazione nella mia città”. Bim bum bam: dopo il ponte sullo Stretto, ecco il piano per dotare il paese di energia pulita, talmente pulita che addirittura Greta Thunberg, la gretina, così l’apostrofano i giornali che inneggiano al governo, si è dichiarata contraria alla decisione tedesca di rinunciare all’atomo continuando a bruciare carbone. “Ho chiesto ai tecnici del mio ministero – ha puntualizzato Salvini -. Se partiamo nel 2024, possiamo accendere il primo reattore di una centrale nucleare nel 2032”. Facile no?
A dispetto del referendum del 1987 in cui gli italiani, ancora sconvolti per il disastro di Chernobyl, bocciarono il nucleare con la conseguente chiusura della 4 centrali allora attive nella Penisola, gli ultimi sondaggi vedono i sostenitori dell’atomo in forte ascesa. Anche se sappiamo bene che, quando si passa dalle idee ai fatti, le opinioni cambiano molto in fretta. Ad esempio: dove la mettiamo questa centrale nucleare a Milano? In quale quartiere?
Per non smorzare l’entusiasmo del ministro, Acrimònia ha deciso di proporre 5 siti possibili illustrando per ciascuno i punti che potrebbero farvorirne la scelta. E di chiedere ai lettori di indicare quale sia il preferito.
- Duomo per far brillare la Madunina
- Citylife per dare un valore all’imponenza dell’impianto
- I Navigli per la facilità di reperire l’acqua per il raffreddamento
- San Siro per intensificare l’illuminazione dello stadio
- Baggio, vicino al termovalorizzatore per favorire l’eliminazione delle scorie
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Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios