Come l'influenza social ha trasformato un ortaggio comune nel nuovo oro verde del Nord Atlantico
Se qualcuno avesse detto che un giorno ci sarebbe stata una crisi di cetrioli in Islanda, probabilmente sarebbe stato considerato una sorta di Nostradamus vegano.
Eppure il mondo dell’informazione pare non smettere di parlare del momento in cui il destino di un’intera nazione si è trovato sospeso per la mancanza di un ortaggio.
Come mai? Grazie o a causa di un tiktoker, Logan Moffitt rinominato cucumber boy. Non è stata colpa del gelo artico, delle eruzioni vulcaniche o di qualche tempesta magnetica come ci si potrebbe aspettare ma di un influencer che ha messo in ginocchio il mercato del cetriolo islandese.
@logagm New toy
♬ original sound - Logan
Facciamo un passo indietro. La silenziosa Islanda, famosa per i suoi paesaggi mozzafiato, gli elfi e la capacità di sopportare temperature che farebbero urlare di terrore un pinguino, è anche uno dei pochi posti al mondo dove si coltivano cetrioli in serre riscaldate geotermicamente. Quello che sembrava un piccolo miracolo dell’ingegneria agricola è diventato la fonte di un imprevisto e assurdo disastro.
Tutto è cominciato quando il suddetto tiktoker, noto per le sue stravaganti trovate culinarie, ha pubblicato un video in cui trasformava un cetriolo in un’opera d’arte commestibile. Il video, manco a dirlo, è diventato virale in pochissimo.
@logagm Cucumber haul!
♬ original sound - Logan
Come se non bastasse, il Logan Moffitt ha dichiarato che, grazie ai cetrioli islandesi, riusciva a ottenere il “perfetto crunch”, quel suono croccante e irresistibile che ha fatto impazzire milioni di utenti.
Ovviamente, la domanda di cetrioli è esplosa. Tutti volevano assaporare il famigerato “crunch” islandese. Supermercati presi d’assalto, scaffali svuotati in pochi minuti, e, come conseguenza, un’intera nazione che si è trovata senza il suo ingrediente preferito per insalate, smoothie e decorazioni per cocktail.
@tinavelasco20 Cucumber sold out in Iceland because of the Salad by @Logan ♬ original sound - tinavelasco20
Gli agricoltori locali, che fino a quel momento avevano considerato il cetriolo un prodotto di nicchia da offrire nei mercati rionali, sono stati travolti dall’improvvisa richiesta. Le serre, solitamente piene di rigogliosi ortaggi, si sono trasformate in scenari da film post-apocalittico, con le piante spoglie e i lavoratori disperati nel tentativo di tenere il passo con le ordinazioni.
E come sempre, la legge della domanda e dell’offerta non ha tardato a farsi sentire: il prezzo dei cetrioli è salito alle stelle.
I ristoratori inoltre, per tenere testa alla moda del momento, hanno iniziato a proporre menù degustazione a base di cetriolo, con piatti che vanno dal “gaspacho di cetriolo affumicato” al “sorbetto di cetriolo alla lavanda”.
Non è passato molto prima che nascessero veri e propri Cucumber Club dove, tramite il pagamento di un’iscrizione, si può accedere a cespi di cetrioli freschi come fossero pepite d’oro.
Come tutte le mode, anche questa è destinata a scemare. Forse un giorno chissà quale altro creator scoprirà qualche altro alimento dal “crunch” ancora più irresistibile e icetrioli torneranno, finalmente, a riposarsi.