I capelli con frangetta geometrica sempre raccolti in due buffi space buns, uniti al suo guardaroba coloratissimo, ci trasportano in Giappone con ogni foto che @lilmiquela condivide con i suoi 3 milioni di followers. La pelle perfetta e levigata è cosparsa da lentiggini, tanto da farla sembrare una bambola.
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Effettivamente, guardando con attenzione, Miquela Sousa ha qualcosa di particolare: non è vera. La 19enne modella, musicista ed influencer di origini brasiliane è infatti un avatar creato da Brud, una startup misteriosa di Los Angeles specializzata in robotica e intelligenza artificiale.
La confessione shock fatta ai suoi fan, prevalentemente ignari, arriva nel 2018, dopo essere finita nel mirino di Bermuda, un altro avatar “supremacist” e “pro-Trump” che le ha rubato il profilo e dato un ultimatum: riavere il profilo solo con la promessa di “dire la verità alle persone”. E cosi è stato.
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“Roma non è stata costruita in un giorno, e nemmeno la vostra ragazza”, scrive su un post lo scorso 8 Aprile. Non è difficile immaginare il grande lavoro dietro la creazione di questo personaggio. Il suo feed è costellato da ogni contenuto che vorreste trovare sulle pagine delle vostre it girls preferite: outfit, un lifestyle lussurioso, tanti amici e tanti passatempi.
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Vera o meno, Miquela ha infatti costruito una fan base fedele ed un business che, come per molte influencer, ruota proprio intorno ad Instagram, ma senza fermarsi lì.
Con milioni di streaming su Spotify, molte copertine e servizi fotografici, Miquela è anche una cantante pop ed una modella. Ad esempio, è stata fotografata da David LaChapelle per Paper magazine e collabora regolarmente con nomi importanti del settore.
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Parlando di moda, lo stile di @lilmiquela è ben definito. Coloratissimo, stravagante, proprio come quello di un personaggio animato. Miquela mischia stampe e forme dando vita ad una serie di look dal sapore della sua L.A., con un tocco manga.
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Se il suo stile non bastasse a renderla una fashion icon, sappiate anche che è parte della Prada family.
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Questa IGirl ha forse un aspetto inquietante, quello di essere un robot basato sull’aspetto, le abitudini e le pose di migliaia di influencers. Tuttavia Miquela è anche una presenza positiva sul web, che porta all’attenzione dei sui followers la lotta al razzismo di #BlackLivesMatter o sprona a prendersi un break dal rumore dei social.
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Un esperimento ben riuscito o qualcosa di più? Lil Miquela ce lo dirà col tempo.
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