I numeri parlano chiaro: solo 1 bambino su 5 fa l’attività fisica di cui ha bisogno, mentre il 70% dei bambini abbandona il proprio sport entro i 13 anni. In particolare, sono le ragazze ad abbandonarlo in percentuale doppia, la maggior parte per motivi culturali.
Parallelamente a questo, è risaputo l’impatto (in positivo) che il gioco e il movimento, quindi lo sport, ha sui bambini.
Come invogliare allora i bambini a “continuare a giocare”? Semplice, mettendo loro al primo posto, impegnandosi in modo diverso nei confronti di bambini e genitori con l’obiettivo di celebrare l’amore per il movimento per trasmetterlo di generazione in generazione.
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A promuovere questo nuovo piano “Kids-first” sono proprio 4 leader di Nike, Cal Dowers, Caitlin Morris, Whitney Pinfold e Kevin Dodson, che ci raccontano il progetto portando sul tavolo i bisogni quotidiani e sinceri di bambini e genitori, come spiega Whitney:
“Vogliamo risolvere i problemi che affrontano i bambini ed eliminare le barriere presenti nel gioco. Non stiamo dando meno importanza alle innovazioni per gli adulti, stiamo semplicemente ascoltando i bisogni espressi dai più piccoli. Cosa li mette più a proprio agio, a livello fisico ed emotivo? Come possono indossare i vestiti e le scarpe più velocemente, in modo da potersi alzare e andare a giocare più in fretta?”
Prodotti inclusivi e sostenibili: inclusivi a livello di taglia, a livello culturale e a livello economico, mentre per quanto riguarda la sostenibilità, Nike usa materiali di scarto riciclati quando possibile, creando capi altrettanto resistenti e performanti.
Sono i genitori a trasmettere l’amore per il gioco e lo sport ai figli, diventando i loro primi allenatori e compagni:
“Ci impegniamo ad adottare un approccio che metta i bambini in primo piano, a partire dalla creazione dei prodotti, alla comunicazione, fino alle risorse che offriamo ai loro genitori. L’obiettivo è trasmettere la gioia di giocare per e insieme alla prossima generazione” dice infatti Cal Dowers.
Image Credits: Nike Press Office, cover photo by Taylor Smith on Unsplash