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Oltre la palla giapponese, le 8 cose più strane trovate in spiaggia

Oggetti rilasciati dal mare dopo decenni

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La città di Hamamatsu, che pure può vantare un fantastico castello antico circondato da ciliegi in fiore, rischia di guadagnare notorietà per una delle sue lunghissime spiagge, quella di Enshu. Proprio tra la soffice sabbia di quell’enorme arenile sarebbe stata trovata una grossa sfera di metallo di incerta provenienza. Il fortunato che l’avrebbe individuata ormai da qualche settimana si è limitato ad alzare le spalle pensando… sarà una boa. Poi la cosa, grazie ai social e alle immagini dell’inatteso oggetto, è cresciuta fino a diventare un mistero. Diciamo così.

 
 
 
 
 
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Anche chi non è abituato a frequentare le spiagge del Sol Levante ha però occasione di trovare tra dune e ombrelloni oggetti strani e inattesi, spesso fuori contesto, che i flutti hanno generosamente deciso di depositare sul bagnasciuga. Ecco allora un piccolo campionario delle cose più singolari rinvenute sulla sabbia.

1) La carcassa, quasi integra, di un’automobile. Probabilmente proveniente da un incidente un mare, non un tamponamento quanto piuttosto uno scontro tra navi cargo. Oppure l’esito di un nubifragio che ha provocato lo scivolamento in mare del carico.

2) Una flotta di paperelle di plastica, giunte a riva dopo l’affondamento della nave che le trasportava. I gialli animaletti da bagno hanno vagato tra le onde per anni prima di raggiungere, quasi indenni, la spiaggia. Molte altre papere trovate in spiaggia provenivano dal “World Record Duck Race Ireland 2006”, durante il quale ben 150mila di loro furono rilasciate sul fiume Liffey a Dublino.

 
 
 
 
 
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3) Un enorme teschio, grande come quello di un elefante. Sulla spiaggia di Fort Funston, nei pressi di San Francisco, un appassionato di strani legni marini ha trovato qualcosa di ancora più strano. Dalle successive verifiche è emerso che quelle ossa craniche apparterrebbero ad una balena grigia e questo ne spiegherebbe le dimensioni decisamente insolite.

4) Tra le sabbie di Ashdod i bambini che volevano costruire castelli ed altri edifici effimeri hanno potuto contare su un elemento architettonico di tutto rilievo. Dalla spiaggia è infatti emersa una colonna bizantina di marmo vecchia di mille e cinquecento anni. Che però è stata presto sottratta ai bimbi.

5) Un macabro elemento naturale ha animato una delle spiagge di Oak Island, in Canada, già tormentate dai cercatori di tesori che da anni perforano e sondano quelle terre emerse. Il mare della Baia di Mahone ha infatti restituito la metà di uno squalo: lo sfortunato animale acquatico pare sia rimasto vittima dell’incontro con un suo simile, ma di dimensioni considerevolmente superiori.

 
 
 
 
 
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6) L’arenile che corre tra La Bufalara e Torre Paola, vicino al Circeo, è uno di quelli che risente della forte erosione marina. E proprio questo fenomeno ha fatto tornare alla luce i resti di alcuni bunker della Seconda guerra mondiale e soprattutto le bombe sparate in quel periodo e rimaste inesplose.

7) Per alcuni anni, tra il 2007 e il 2019, le spiagge di Usa e Canada hanno visto arrivare a riva dei reperti piuttosto inquietanti. Oltre 20 piedi umani, privi dunque del resto del corpo e quasi tutti calzanti delle scarpe da ginnastica, sono stati trovati dai bagnanti. L’origine esatta di queste parti anatomiche smarrite non è stata mai del tutto chiarita.

 
 
 
 
 
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8) La costa atlantica francese ha assistito all’arrivo di decine di stravaganti oggetti arancioni in plastica. Inspiegabilmente un gran numero di telefoni fissi ispirati al simpatico gatto Garfield si sono fatti una nuotata per raggiungere la riva. A quanto è stato in seguito scoperto, i reperti sarebbero fuoriusciti da un container caduto in mare molti anni prima.

Image David Di Veroli on Unsplash