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Nostalgia Box: Ricky Martin

Il cantante delle hit intramontabili

Di

Enrique Martin Morales, che tutti conosciamo come Ricky Martin, è senza dubbio un’icona pop mondiale, considerato da molti “il re del pop latino”.

Nasce a Porto Rico nel 1971 e si mette subito alla prova con le recite scolastiche ed il coro. Già il nonno, racconterà, lo aveva ispirato a comporre testi musicali in quanto poeta. A soli 11 anni, tenta di entrare a far parte dei Menudo, famosa boy band portoricana di giovanissimi, ma viene scartato perché ritenuto “troppo basso”. Entrerà nel gruppo solo due anni dopo, per sostituire un altro membro.

Passano cinque anni, fatti di successi e viaggi, con un ritmo davvero estenuante, e nel 1989 Ricky, ormai diciottenne, decide di intraprendere una carriera da solista. E allora hasta la vista Menudo! Si trasferisce prima a New York, poi a Città del Messico, ed è in queste grandi metropoli che avvia anche la sua carriera da attore, con il musical Mama ama el rock e la telenovela Alcanzar una Estrella II. Pensate che queste opportunità gli costeranno gli studi che aveva deciso di intraprendere all’NYU Tisch School of the Arts, mai più avviati.

La svolta è senza dubbio il contratto con la Sony nel 1991, che produrrà il suo primo album, Ricky Martin, e a distanza di due anni il suo secondo album altrettanto di successo, Me Amarás. Tanta era l’emozione di far uscire il suo primo cd, che Ricky firmò il contratto immediatamente e senza leggere, rendendosi conto solo dopo di aver accettato un guadagno misero per ogni vendita. Nonostante ciò, definì il patto con Sony l’inizio di “qualcosa di fenomenale”. E aveva ragione.

Il terzo album, A medio vivir, lo consacra tra gli idoli della musica mondiale, grazie a hit come (Un, dos, tres) Maria. Nel frattempo trascorre un periodo a Los Angeles, dove entrerà nel cast di General Hospital. Purtroppo però l’esperienza si rivelò piuttosto negativa per l’attore latino, che disse di essere stato trattato diversamente per le sue origini portoricane.

Nel 1999 partecipa ai Grammy Award e si guadagna la standing ovation della platea per un’esibizione caliente che fa ballare tutti. Ma non solo, è anche l’anno in cui pubblica il primo album in lingua inglese, Ricky Martin, che venderà più di 20 milioni di copie. Il successo ora è planetario, tutti cantano Livin’ La Vida Loca, arriva il duetto con Madonna e poi anche quello con Christina Aguilera.

Anche gli anni 2000 sono costellati da successi, apparizioni televisive e highlights della sua carriera, come l’esibizione alle Olimpiadi del 2006, il cameo in Glee nel ruolo di professore di spagnolo (da rivedere assolutamente la sua versione hispanica di I’m Sexy and I Know it di LMFAO) e i ruoli a Broadway in Evita e Che Guevara.

Ma oltre che nel teatro, negli ultimi anni Ricky si è dilettato anche nel ruolo scomodo di giudice di talent show in tutto il mondo, prima con The Voice Australia, poi con The Voice of Italy come guest (non vi sarete persi la sua esibizione con i finalisti?), ancora con La Voz Mexico, di nuovo con The Voice Australia, per poi ritornare nel nostro paese come direttore artistico di Amici di Maria De Filippi.

Dal 2010 Ricky ha reso pubblica la sua omosessualità pubblicando un libro autobiografico, Yo, dove parla dell’argomento. Già dieci anni prima, in un’intervista a The Mirror, aveva risposto a dei rumors sulla sua sessualità: Non penso di dover dire a chiunque se sono gay o no, o con chi ho dormito e con chi no. Amante del surf e dello skydiving, ma anche appassionato di yoga e della cultura buddhista, Ricky è felicemente sposato con l’artista Jwan Yosef e padre già per tre volte. Dal 2011 ha ricevuto la cittadinanza spagnola, riallacciandosi finalmente alle origini basche della mamma.

Il cantane di Jaleo ha avvicinato più di chiunque altro la musica latina al panorama pop americano ed europeo, regalandoci tantissime hit al cui ritmo è impossibile resistere.

   

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