search burger
search ×

Nel nord della Spagna, sul Cammino di Santiago, da Irun a Compostela

Scoprire il nord della Spagna

Di

Si potrebbe dire, esagerando un poco ma non troppo, che “tutte le strade portano a Santiago de Compostela”. La cattedrale che si trova al termine del cammino religioso per eccellenza può infatti essere raggiunta seguendo diversi e variegati percorsi, da coprire a piedi, in bicicletta o a cavallo. Il Cammino di Santiago, caratterizzato dalla segnaletica con la conchiglia (concha) può essere dunque intrapreso da varie città della Spagna, della Francia e del Portogallo.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Santiago de Compostela (@todosantiagodecompostela)

La versione più settentrionale del Cammino parte da Irun, nei Paesi Baschi, e prosegue per 800 chilometri circa fino a Santiago. Anche se normalmente la Spagna evoca immagini di lande calde e riarse, di caldo asfissiante da placare con la tequila (no, questo forse era il Messico..), la costa nord del Paese offre invece luoghi verdeggianti e scogliere a picco sul mare. Non a caso viene chiamata Costa Verde: per un attimo, persi nel panorama rigoglioso e nel clima oceanico, avrete l’impressione di trovarvi lungo il Cammino di San Patrizio.

Da Irun, con la sua mostra permanente di 7mila farfalle provenienti da tutto il mondo, si prosegue per Bilbao, Santander, Gijon e Ribadeo. Ognuna di queste tappe meriterebbe una sosta adeguata, visto che si tratta di città ricche di storia e di attrazioni. Bilbao rientra a buon diritto tra le città più interessanti della Spagna e non solo per il museo Guggenheim e per Puppy, il suo orsetto gigante da guardia. Ci sono infatti anche il Palazzo Comunale, la funicolare di Artxanda, il Ponte Zubizuri di Santiago Calatrava, l’antico Café Iruña e il Centro d'arte contemporanea “Spazio Alhóndiga”. Per non parlare dei numerosi locali in cui togliersi davvero ogni tipo di sfizio culinario. E ricordate che nella seconda metà di agosto la città è infiammata dalla Semana Grande, una festa colossale con fuochi d’artificio memorabili.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Bilbao Secreto (@bilbao.secreto)

Santander vale una visita anche soltanto per la penisola rocciosa della Magdalena, dominata da un elegante edificio, il Palacio de la Magdalena, eretto all’inizio del 1900. Ma ci sono anche il museo all’aria aperta “El Hombre y la Mar”, dedicato al navigatore spagnolo Vital Alsar, un piccolo zoo e moltissimi spazi verdeggianti. Ve li consiglio per trascorrere qualche piacevole ora all’aperto e magari fare anche un bel picnic. Non mancano poi le spiagge per godersi il mare e il sole: El Sardinero, El Camello, Mataleñas, La Concha e Los Peligros. Restando vicini alle onde, sulle banchine del porto si trova il curioso Monumento a Los Raqueros, bambini poveri che un tempo si tuffavano per recuperare monetina dal fondo del mare.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da 𝕯𝖊𝖒𝖎 𝕽𝖔 (@picotademi)

Gijon, è la città in cui viveva lo scrittore Luis Sepulveda. È la Capitale delle Asturie ed ha un centro storico in cui convivono resti romani, palazzetti ed antiche abitazioni di pescatori. La zona che personalmente preferisco è quella tra la grande spiaggia di S. Lorenzo e il Parco di Isabella la Cattolica, lungo il Rio Piles, con grandi alberi e animali che girano liberi tra i vialetti. Mentre la passeggiata in cima al Cerro de Sta Catalina offre un panorama molto esteso sulla città e sulla costa.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Luis (@leasturcom)

Ed eccoci infine a Ribadeo, che si trova “solo” a 180 chilometri dall’arrivo, dalla agognata Santiago. Qui la costa rocciosa offre uno spettacolo di fiordi e rientranze, che si alternano alle spiagge. Sulle rocce a picco sul mare si trovano anche i resti del Forte di San Damian e poco distante svetta verso l’oceano il Faro da Illa Pancha. Prima di affrontare gli ultimi giorni di cammino è bene rifocillarsi a dovere, magari con una visita ad una delle polperie in cui l’animale marino in questione viene trasformato in un prelibato piatto tipico della Galizia.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Nora Urdampilleta (@noraurdampilleta)

Image Victoriano Izquierdo on Unsplash