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Meghan Markle: quasi queen in pieno dramma o drama queen?

L’esclusiva intervista alla Cbs che ha (ri)dipinto una monarchia razzista, ipocrita e ostile.

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Ieri sera è andata in onda in Italia l’attesissima intervista a Meghan Markle ed il Principe Harry. Tenuta dall’icona della televisione statunitense Oprah Winfrey, la chiacchierata di circa due ore si è tenuta in una gigantesca villa a Santa Barbara e ha lasciato tutti parecchio perplessi.

Chi è davvero Meghan Markle?

Se pensavate di togliervi ogni dubbio e di scoprire la verità guardando Oprah, beh non è stato così. L’ex Duchessa del Sussex ha raccontato la storia del suo rapporto con la famiglia reale inglese, dall’ingresso a corte fino alla “fuga dalla trappola”, infangando il nome della monarchia più antica del mondo con gravissime accuse.

Inutile sottolineare quanto tutta l’intervista sia stata studiata per ricalcare quella rilasciata da Lady Diana il 20 Novembre 1995 alla BBC, quando parlò apertamente della sindrome post partum e di quanto il suo matrimonio fosse stato “affollato”.

Non si tratta solo della matita nera agli occhi (dettaglio che in ogni caso evidenzia la volontà di ripercorrere le orme sia per contenente che per contenuto), ma di una retorica perfettamente cucita sul personaggio. Pause, sospiri drammatici, tre o quattro lacrime ad arricchire il tutto. D’altronde si tratta di un’attrice.

Ma andiamo al sodo: quali sono stati i punti più salienti dell’intervista?

Il rapporto con Kate Middleton

Una delle prime tematiche affrontate da Oprah e Meghan è stato proprio il rapporto con la cognata Kate. Nel 2018 i tabloid britannici, con eco mondiale, hanno divulgato la prima notizia scomoda per l’ex Duchessa, secondo cui a pochi giorni dal suo matrimonio avrebbe fatto piangere la Middleton.

Durante l’intervista alla Cbs, Meghan ha negato quanto successo ed affermato di non aver mai avuto la possibilità di raccontare i fatti prima perché messa a tacere dalla casa reale. La sua verità è che fosse stata proprio lei a versare delle lacrime a causa di Kate. Motivo della discussione: il colore degli abiti delle damigelle.

Tuttavia, ha detto di averla perdonata e di non serbare rancore, sottolineando che si può amare Kate senza odiare lei e viceversa.

Il rapporto con “la ditta”

Durante tutta l’intervista la casa reale britannica viene definita sia da Meghan che da Harry “la ditta - the firm”. Non è un caso. “La ditta” sarebbe proprio il nome con il quale tutti i membri della famiglia reale e l’entourage chiamerebbero l’organizzazione operativa della stessa. La scelta di utilizzare questo nome piuttosto che un banale “famiglia”, è molto strategica.

Un linguaggio studiato nel minimo dettaglio così da far apparire la casa reale fredda e ostile, senza il minimo scrupolo e incline unicamente ai propri interessi, anche quando questi potrebbero scontrarsi con un membro della propria famiglia, appunto.

La depressione e il pensiero suicida

Meghan ha detto più volte di essersi sentita in trappola. Descrive Buckingham Palace come una gabbia d’oro. Un posto bellissimo che nasconde tanto, tantissimo fango, al punto che l’americana ha ammesso di essere caduta in depressione e di aver provato a chiedere aiuto.

Aiuto che le è stato negato sempre da qualunque membro della famiglia reale, regina Elisabetta inclusa.

La Markle ha affermato di aver pensato all’ipotesi del suicidio e di aver ammesso con suo marito che non voleva più vivere. Il ricovero in un ospedale psichiatrico le è stato più volte negato perché sarebbe stata una scelta sconveniente per l’immagine della corona inglese.

Tutto questo sembrerebbe terribile ma, nota bene: il principe Harry starebbe lavorando con Oprah ad un contenuto Netflix sulla salute mentale. L’inizio dello storytelling è perfetto, non credete?

Le accuse di razzismo e l’ostilità verso Archie

La famiglia reale sarebbe stata davvero in pensiero per il colore della pelle che avrebbe avuto Archie alla sua nascita. Ma alla domanda su quale membro nello specifico avrebbe sollevato la questione i due non rispondono: “sarebbe troppo dannoso rivelarlo”.

I titoli reali di Archie, secondo la coppia, sarebbero stati negati dalla regina comportando anche una negazione della protezione sul bambino, sia in termini mediatici che per quanto riguarda la scorta.

Anche qui si percepisce un racconto forzato dell’accaduto. Nel 1917 Giorgio V decise che solamente i nipoti diretti del sovrano avrebbero avuto diritto al titolo.

Il fatto che Archie probabilmente non potesse diventare altezza reale, non sarebbe dipeso da una recente decisione della regina Elisabetta, ma da una norma istituita ormai più di cento anni fa.

La “fuga dalla trappola”

Andando più nello specifico, l’attrice ha raccontato di aver dovuto cancellare la sua intera vita precedente entrando a palazzo.

Costretta a consegnare documenti, patente ed indipendenza, avrebbe lasciato fuori dal cancello dorato una vita piena di amici, di eventi, di divertimento. “Ingenuamente” non si aspettava di dover rinunciare a tanto e questo nel corso del tempo l’ha portata ad una forte depressione.

Con l’aiuto, unico, di suo marito Harry è riuscita ad organizzare la fuga dal Regno Unito verso gli USA. Non è stata solo questione di etichetta troppo dura per una profana, ma di una vera e propria macchina del fango e del terrore che non consente letteralmente di vivere all’interno del contesto.

Il rapporto con il principe Harry

La partecipazione del principe Harry all’intervista è stata del tutto marginale e probabilmente sarà candidata agli Oscar come miglior performance da non protagonista dell’anno.

Quando non messo “elegantemente” a tacere da sua moglie, Harry racconta di quanto Meghan gli abbia fatto aprire gli occhi su dove e come avesse vissuto fino a quel momento. Un mondo falso e ipocrita dal quale è riuscito ad uscire, provando quasi pena per i suoi cari ancora lì.

Un approccio all’argomento che ricorda quelli delle sette alla Scientology. Un principe probabilmente psicologicamente (da sempre) troppo debole e quindi facile da soggiogare.

Finita l’intervista, abbiamo ancora più domande di prima. Ma soprattutto: chi è davvero Meghan Markle?