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Intervista alle menti dietro il progetto Milano da Scrocco

La pagina nata per esorcizzare la nomea degli scrocconə in una città in cui esserlo è una necessità

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È sempre piuttosto curioso conoscere le facce dietro un progetto che non vive, appunto, delle facce dei founder. È questo il caso di Milano da Scrocco, come di tante altre realtà, la pagina nata nel 2018 per promuovere ad una community in costante crescita gli eventi aperti e gratuiti di Milano e dintorni. 

È un venerdì mattina e quando aziono la cam è Giada ad accogliermi. Modenese di origini e milanese di adozione è co-founder di Milano da Scrocco insieme ad Alessio, giovane promessa della Brianza. Entrambi sono accomunati da un contagioso entusiasmo e un piglio di inconsapevolezza che li rende ancora sconfinatamente puri in un mercato che si nutre di tutt’altre caratteristiche. 

 
 
 
 
 
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Cominciamo, ciao ragazzi, come vi siete conosciuti?

Ciao Giulietta! Io e Alessio abbiamo frequentato entrambi l’Accademia di Belle arti di Brera, nello specifico la facoltà Nuove tecnologie dell’arte. Ci siamo incrociati durante un corso che prevedeva come esame finale una mappatura creativa di Milano. 

Da quel momento abbiamo iniziato a constatare che esistevano moltissimi eventi gratuiti. Parlando di scrocco è nata l’idea di andarci assieme e coinvolgere quante più persone possibile per godere dello stesso privilegio. Così è nata la pagina Facebook di Milano da Scrocco. 

Il concetto di “scroccone” non ha un’accezione positiva, a Milano esserlo è una necessità?

Il termine Milano da Scrocco viene da Milano da Bere. L’idea era di esorcizzare il termine scroccone, tant’è che i nostri follower sono definiti scroccosauri, non scrocconi. 

All’inizio il nome ci ha creato non pochi problemi. Le realtà che promuovevamo non capivano che non si trattava di uno scrocco fine a sé stesso: la missione era ed è tutt’oggi rendere lo scrocco condivisibile

Quando avete capito che il progetto stava riuscendo?

Fin da subito. Le potenzialità del progetto erano ben chiare alla nostra community ma meno alle realtà citate. Ad oggi quelle stesse realtà ci pagano per essere promosse sui nostri canali.  

 
 
 
 
 
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Come vi guadagnate da vivere? Nella vita fate solo gli scrocconi?

Abbiamo finito di studiare e cominciato a lavorare in agenzie di comunicazione. Nel dicembre 2021, abbiamo capito che avremmo potuto cominciare a guadagnare qualcosa da Milano da Scrocco e a gennaio 2022 abbiamo aperto una P.IVA. 

Marginiamo con progetti fatti con locali o brand per intenti promozionali

Giada si occupa di tutti i contenuti in feed, visual e copy. Sulle stories lavora Alessio, che gestisce la parte di direzione artistica del progetto e si incarica anche della strategia.

Come nasce il format “A scrocco con?”

Bella domanda, ci teniamo tantissimo a questo format. Nasce molti anni fa, l’idea era di coinvolgere gente famosa. Ma su TikTok abbiamo visto che i format che funzionavano di più erano quelli che mettevamo in mezzo gente normale. Così è cominciato “A scrocco con”

Da Milano vi siete spostati anche a Roma, Firenze, Napoli, Amburgo e così via. Il progetto è scalabile?

Ce lo chiedono tutti. Prima della pandemia, tre studenti piemontesi avrebbero voluto mettere a terra Torino da Scrocco. Con il tempo abbiamo capito che è necessario consolidarsi su Milano senza farsi prendere troppo dall’entusiasmo. Una volta consolidata la struttura penseremo a come espanderci. 

 
 
 
 
 
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Nel caso noi ci proponiamo per Roma da Scrocco…

Bella idea!

La cosa più bella e la cosa più brutta che da creator vi è successa?

Più brutta: essere all’estero per un lavoro pagato con 40 di febbre e dover continuare a lavorare con tanto di takeover dell’account Instagram del cliente fingendo che nulla sia successo.

Più bella: gli eventi che ci danno modo di respirare e toccare con mano l’affetto della community che abbiamo costruito con tanta fatica. 

Una domanda che non vi hanno mai fatto e vorreste vi venisse fatta?

La domanda che nessuno ci fa è “come state?”. Ora come ora, come una bicicletta rotta

Image Milano da Scrocco