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Hat Mania

Una tendenza che potrebbe non finire mai

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I cappelli sono la nuova rivelazione nel mondo degli accessori. Se fino a qualche stagione fa i più utilizzati erano le classiche cuffie o i basket, ad oggi ci lasciamo conquistare da forme più ricercate, vintage e inusuali.

Il bucket hat, o cappello da pescatore, è il nuovo modello icona; che sia di nylon, cotone, lana, tweed o a piumino, questo cappello è l’accessorio più visto negli ultimi mesi. In realtà, come spesso accade, il bucket hat è un capo vintage ripescato dal passato: nasce intorno agli inizi del ‘900 quando agricoltori e pescatori necessitavano di una protezione dal sole e dalla pioggia.

Solo negli anni ‘70 comincia ad entrare nella cultura popolare e ad essere indossato come vero e proprio capo di moda, ma sarà negli anni ‘90 a conquistare la fama mondiale grazie alla musica hip-hop.

Anche il cappello a bombetta, forse il meno estetico in assoluto, è diventato un capo di moda a tutti gli effetti. Rivisitato da Jacquemus nella versione “Le Bob” in lana cotta con un fiocco sul retro, è il perfetto binomio tra praticità ed eleganza; indossandolo sembrerà di passeggiare in un viale fiorito della Marsiglia degli anni ‘70.

Virginie Viard focalizza l’attenzione sui cappelli per l’inverno 20-21, rendendo omaggio alla prima boutique di Coco Chanel per l’appunto di cappelli. Baschi e Cowboy hat si alternano uno dopo l’altro, ma ad attirare l’attenzione è l’elegante e sofisticato cappello da fantino; in delicata lana cotta e con il logo Chanel cucito sul fianco, dimostra come un capo proveniente da un contesto totalmente differente da quello della moda, possa comunque diventare di tendenza.

È quindi constatato che per questa e le stagioni a venire, nel nostro guardaroba non bastano più i cappelli a cuffia ma è ora di sbizzarrirsi.

Oltre a “Le Bob”, Jacquemus propone la sua versione di cowboy hat nei colori pastello della sua nuova collezione “L’Amour”.

Il team di Karl Lagerfeld, propone una versione in tweed multicolor per quando siamo di buon umore, reversibile nel lato in cotone nero per mantenere un basso profilo.

Dior lancia svariate versioni di Bucket Hat logati con la famosa stampa introdotta da Maria Grazia Chiuri, mentre Chanel rimane su uno stile bon ton con i baschi con visiera.

Zara propone le versioni economy dei modelli più di tendenza, aggiungendo alla lista dei cappelli a visiera larga che uniscono lo stile cowboy ad eleganza e professionalità.