search burger
search ×

Full face sì, ma zero-waste

Quali sono i brand make-up che possano garantire un'ottima qualità nel rispetto dell'ambiente?

Di

Per molte di noi l’idea di trasformare il nostro stile di vita in una routine zero-waste, suona quasi impossibile. Sono tante, troppe le cose a cui si sarebbe forzate a rinunciare nella vita quotidiana, e per cui non ci sono ancora valide alternative zero/low-waste. Ma è davvero così? Oppure è una scusa che a volte ci diciamo per evitarci l’estenuante ricerca di trucchi e alternative alle nostre abitudini attuali, già ampiamente rodate e affinate in anni, decenni di pratica?

C’è però una buona notizia, almeno per quanto riguarda la cosmetica. Chi pensava che una vita zero-waste implicasse inevitabilmente eliminare il make-up dalle proprie abitudini, si prepari a ricredersi. In un mix di formule tecnologiche e salti nel lontano passato, oggi è possibile avere un trucco impeccabile tutti i giorni anche senza un grammo di plastica in casa e cosa altrettanto importante, senza piegarsi al compromesso di prodotti dalla resa mediocre, in nome dell’ambiente.

Vediamo insieme alcuni dei brand che ci offrono le alternative più interessanti per un make-up low/zero-waste.

Lush

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Lush Italia (@lush_italia)

La regina dei saponi e degli oli senza pack, oggi ci propone anche una intera linea di makeup “nudo”, ovvero senza packaging esterno, se non l’involucro di cartoncino in cui arriva.

Fondotinta, correttori, rossetti, illuminanti: c’è tutto l’occorrente per una full face. I prodotti si presentano in forma solida, in stick o a forma di “ovetti” colorati, e una volta applicati si sfumano alla perfezione sulla pelle. Punto di forza della linea è di sicuro l’ampia gamma di tonalità tra cui scegliere. Il rossetto è della misura perfetta per essere inserito in un packaging di qualche rossetto terminato, oppure, se vogliamo dare alle nostre giornate un’aria più vintage, è possibile acquistare sul sito di Lush un pack in metallo ispirato a quelli degli anni '30, in cui inserire il nostro rossetto una volta estratto dall’involucro di cera in cui è custodito.

Kjaer Weis

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Kjaer Weis (@kjaerweis)

Nel make-up low-waste non mancano neppure le proposte premium, per chi non vuole rinunciare a confezioni lussuose. Il brand nord-europeo Kiaer Weis propone make-up luxury con un sistema di refill, che permette di riempire i bellissimi packaging slide-on metallici con nuove cialde di prodotto, senza dover di volta in volta gettarli e ricomprarli. La performance dei prodotti è degna del make-up professionale e la linea è in continua espansione.

Axiology Beauty

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Axiology (@axiology_beauty)

I prodotti più interessanti di questo brand sono senz’altro i Lip-to-Lid Balmies, dei “pastelli” per il trucco di viso, occhi e labbra, con una formula “100% Evil-free”. Sono acquistabili in trio o singolarmente, e possono essere usati come rossetti, illuminanti, blush, bronzer e ombretti. Il pack esterno è di cartoncino, e il prodotto è avvolto in un sottile strato di carta che può essere strappato via via che si utilizza il “pastello”, che ricorda in tutto e per tutto un colore a cera.

E se non vi ho convinte fino ad ora a lanciarvi nel mondo del make-up low-waste, forse ci riuscirò con questo: il rossetto berbero.

Su diversi siti di cosmesi sostenibile, nonché su Etsy, è possibile acquistare quello che viene chiamato rossetto berbero, conosciuto anche come Aker Fassi. Si tratta di un piccolo contenitore tondo di terracotta, che somiglia a una sorta di coperchio, infuso in un pigmento ricavato da foglie di papavero e altre componenti vegetali. Il suo colore da asciutto può variare dal marrone scuro al rosso, ma una volta inumidito lo si può prelevare con il dito o con un pennellino, e rilascerà sulle labbra un bellissimo colore rosso vibrante e modulabile, perfetto anche per le guance.

È una ricetta molto antica e completamente naturale, ancora molto usata nel nord dell’Africa, in particolare in Marocco. Inoltre la terracotta è un materiale naturale: è letteralmente argilla proveniente dalla stessa terra e cotta ad alte temperature. Difficile essere più low-waste di così!