Incorruttibilità, solidarietà, femminismo
Prima donna a ricoprire la carica di vice presidente degli Stati Uniti, il nome di Kamala Harris sarà inevitabilmente destinato ai libri di storia. Ma c’è un altro motivo per cui Madam Vice President si contraddistingue, e no non sto parlando del fanclub delle “bimbe di Kamala Harris” di cui mi autoproclamo dispoticamente presidentessa.
Mi riferisco al suo stile. La Harris ha già dimostrato di essere un’icona e come ogni icona che si rispetti, nessun dettaglio dei suoi outfit è indossato a caso. C’è un particolare che ai più attenti non sarà passato inosservato. In ogni apparizione pubblica, Kamala Harris indossa intorno al collo delle immancabili perle.
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Non solo per l’aspetto estetico. Le perle vengono spesso utilizzate dalle donne in politica perché sono simbolo di incorruttibilità. Ma il legame di Kamala Harris con le perle sembra essere legato ad un simbolismo ancora più profondo.
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Harris indossa le perle sin dagli anni dell’università, quando faceva parte dell’Alpha Kappa Alpha sorority, ovvero la prima associazione di Black Greek-Letter. Una sorority leggendaria in cui le fondatrici vengono chiamate come le “venti perle”. E la tradizione vuole che, ad ogni nuova partecipante del gruppo, venga dato un distintivo decorato con venti perle.
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Non solo come elemento di raffinatezza e saggezza, ma anche come simbolo di solidarietà femminile e sorellanza. Un segno distintivo di appartenenza che Kamala Harris ha portato con sé nei giorni più significativi della sua vita: dal giorno della laurea alla Howard University al giorno del giuramento nelle vesti di Vice Presidente degli Stati Uniti.
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E a giudicare dal successo conquistato, le perle le hanno portato fortuna.