Non aspettatevi di parlare italiano e non essere capiti
Un po’ per caso, invitato da un amico che vive in Spagna in occasione del suo compleanno, sono stato a Ibiza per un weekend per la prima volta. Non avevo in programma di andarci a breve ed ecco cosa avrei dovuto (o voluto) sapere prima di partire, se tornassi indietro.
Affittare un mezzo
L’isola non è piccolissima e serve una macchina, un motorino, o qualsiasi cosa abbia le ruote per muoversi. A meno che non si voglia stare in piscina tutto il giorno o girare in taxi. E non si può fare affidamento sui mezzi pubblici. Un po’ come Roma ma con più salite e tratti sterrati in prossimità delle spiagge. Questo non lo sapevo, ma per fortuna lo sapevano le persone che mi hanno accompagnato, assicurandosi le auto necessarie.
Divertirsi costa caro
“La buona notizia è che l’ingresso non costa più di 100 euro. La cattiva è che non costa molto meno”, ci scrisse un paio di mesi fa il festeggiato anni per invitarci a trascorrere una serata al Pacha, una delle discoteche storiche dell’isola. Ero stato avvertito che uscire a divertirsi nei locali più famosi non fosse low-cost come in Albania, ma (ingenuo) non sapevo che fosse così praticamente dappertutto, con prezzi che oscillano tra i 50 e i 100 euro.
Severamente sconsigliato bere all’interno dei club. Rischiereste di mettere a repentaglio anche le vacanze invernali.
Evitare l’apertura delle discoteche
A proposito di discoteche, una volta pagato l’obolo necessario per entrare potrebbe non essere piacevolissimo passare la serata schiacciati come sardine e quasi impossibilitati a ballare. Può allora essere saggio non andare in vacanza a Ibiza prima che tutti i locali abbiano aperto, in modo che la gente si distribuisca tra le varie serate, che sono ogni giorno. Indicativamente da fine maggio.
Gli italiani sono ovunque
Sono turisti che ci passano un weekend, amiche che festeggiano un addio al nubilato, impallinati di musica elettronica o lavoratori che trascorrono a Ibiza l’intera estate. In ogni caso gli italiani amano l’isola, la vivono perennemente e sono tra i più rumorosi, preparatevi.
Visualizza questo post su Instagram
Ma che mare
Il valore e la bellezza naturalistica di Ibiza balzano subito all’occhio, tra scogliere di terra rossa a strapiombo, una profumata macchia mediterranea e acqua cristallina. Andare al mare a Ibiza è obbligatorio, ma sappiate però che anche le spiagge consigliate da locals lontano dagli itinerari turistici più battuti sono state quasi tutte già scoperte e popolate dai turisti, anche a Maggio.
Non preoccupatevi però troppo: i luoghi instagrammabili sono comunque davvero tanti e merita anche un giro nel centro di Eivissa.
Non tornate all’ultimo
Non è facile, lo so, ma mi sento di consigliare di non tornare con l’ultimo volo della domenica sera. Evitereste code nei pochi distributori di benzina prima di riconsegnare l’auto, lunghe attese per le navette e compagni di viaggio stanchi e irascibili o ancora troppo esagitati.
Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios