Vincitori, vinti e abiti da sogno via Zoom
Ieri sera che sera. Nella notte fra il 28 febbraio e il 1 marzo si è svolta l’annuale cerimonia dei Golden Globes, ghiotto antipasto degli Oscar.
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Condotti da due punte di diamante della comicità americana irriverente, Tina Fey, in collegamento da New York e Amy Poheler, che invece si troverà nel sontuoso salone del Beverly Hilton Hotel di Los Angeles, quest’anno i Golden Globes si sono tenuti tutti via Zoom.
Congratulazioni a Chloé Zhao, vincitrice della statuetta per Miglior Film, il poetico Nomadland. La giovane regista spezza così il dominio maschile della categoria, che durava dal 1978, anno in cui Barbra Streisand fu premiata per Yentl. Proprio la Streisand si è pronunciata con un tweet entusiastico di congratulazioni per la regista.
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Il miglior film straniero è stato Minari, pellicola sudcoreana che ha positivamente colpito la critica di mezzo mondo.
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Non c’è la fa La vita davanti a sé, struggente tranche de vie del sud Italia diretto da Edoardo Ponti, figlio di Sophia Loren, che ha diretto la madre proprio in questo film. Come premio di consolazione arriva però la vittoria come Miglior Canzone Originale, Io Sì (Seen), e la statuetta se la porta così a casa la nostra Laura Pausini. Vestita in un custom Valentino realizzato per lei da Pierpaolo Piccioli, Laura era al settimo cielo.
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Ha trionfato The Crown, che si è portato a casa una manciata di statuette ed è passato invece in sordina Una donna promettente, commedia dark e scanzonata e di denuncia sociale con Carey Mulligan e diretta da Emerald Fennel.
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Complimenti a Jane Fonda, vincitrice di un meritatissimo premio alla carriera, splendida nel suo tailleur pantalone immacolato e con il suo taglio sbarazzino dai riflessi argentei.
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Quanto ci manca il red carpet! Tuttavia, le star non si sono fatte trovare impreparate e hanno sfoggiato mise da sogno, anche se non si sono dovute spostare dalle loro living room molto cool.
Fra le best dressed della serata, Emma Corrin, emozionatissima vincitrice della statuetta come Miglior Attrice in una serie drammatica per la sua delicata interpretazione di Lady Diana, a cui ha dedicato la vittoria. Il viso acqua e sapone e un delizioso Miu Miu dal collo vaporoso l’hanno resa irresistibilmente cool.
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Anya Taylor-Joy, Miglior Attrice in una miniserie drammatica, aveva un look da femme fatale, con un abito in raso di seta e i lunghissimi capelli biondi ad incorniciarle il viso.
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Rosamunde Pike, algida interprete della dark comedy I care a lot, ora su Prime, in cui truffa senza pietà anziani facoltosi, ha accettato il premio come Miglior attrice in una commedia con un sognante abito di Molly Goddard, una nuvola rossa di tulle.
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Menzione speciale a Satche Lee, figlia di Spike, aspirante fotografa e ambasciatrice eccezionale della serata insieme con il fratello Jackson. Vestita in un Gucci custom made, ha catturato la nostra attenzione.
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