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Generazione Z: la fluidità musicale come forma di libertà ed espressione 

Tempo di lettura: 2 min.

Per la Gen Z le etichette non esistono: a definire i concetti di identità e libertà è la musica, massima forma di espressione dei Post-Millennials

Quando si parla di Gen Z risulta estremamente difficile riuscire a dare una definizione che sia calzante ed esaustiva.

Ci sono, però, alcuni aggettivi che aiutano a comprendere meglio i tratti principali di questa generazione così variegata e ricca di sfaccettature: eterogenea, inclusiva, libera, fluida. 

E sono proprio la libertà e la fluidità a caratterizzare una delle massime forme di espressione della Generazione Z: la musica.

Impossibile catalogare e circoscrivere i gusti musicali degli Zoomers: tanto gli artisti quanto i fruitori della Gen Z non appartengono – e non vogliono appartenere – a nessun genere, sia musicale che identitario.

Basti pensare a personalità come Madame o Billie Eilish, tanto per citare due cantanti che hanno espressamente voluto liberarsi da qualsiasi etichetta o imposizione, rivoluzionando il panorama musicale nazionale e internazionale.

Le collaborazioni tra artisti provenienti da background opposti sono all’ordine del giorno nel mondo della Gen Z e la rivendicazione del diritto ad essere se stessi – senza limitazioni o imposizioni – è ormai un vero e proprio mantra di questa generazione. 

Per la Gen Z la musica rappresenta ponte in grado di collegare voci, esperienze e culture del tutto differenti tra loro, ma in cui ciascuno, a suo modo, può rispecchiarsi. 

In questo giocano un ruolo fondamentale i social media, con cui gli Zoomers sono nati e cresciuti. La possibilità di essere sempre connessi, informati e aggiornati ha senza dubbio avuto un impatto molto forte sul modo di pensare e di rapportarsi con l’esterno di questa generazione.

Non solo: avere l’opportunità di potersi potenzialmente connettere con chiunque ha permesso alla Gen Z di tirare fuori il suo lato più creativo, attraverso collaborazioni (musicali e non) tra artisti e creators.

 
 
 
 
 
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In questo senso la musica sembra essere il motore principale della Generazione Z, il mezzo più efficace e diretto per veicolare le proprie emozioni, per trasmettere e condividere i propri stati d’animo, la forma più pura e diretta di espressione di una generazione così complessa e poliedrica.

Libertà di espressione e fluidità identitaria diventano dunque due degli ideali più grandi che la musica è in grado di diffondere, di cui la Gen Z si fa sempre più orgogliosamente portavoce. 

 

 

150 150 Lucrezia Candelori
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