Grazie, grazie e ancora grazie. Aveva già vinto ancor prima di entrare in vasca, Federica Pellegrini, con la conquista della quinta finale olimpica; aveva già raggiunto il podio più alto del mondo, rendendo la storia della sua carriera un’eterna leggenda.
Il settimo posto in finale è solo un dettaglio!
Una carriera che la vede protagonista a soli sedici anni, Atene 2004, come la più giovane azzurra sul podio olimpico individuale; che la vede invincibile con undici record mondiali: dal 2009 detiene quello dei 200 stile libero, in 1’52”98.
Nel corso degli anni ha avuto una flessione dovuta ad attacchi di panico, tanto da farla scappare dai blocchi di partenza; con carattere, tenacia ed immensa forza d’animo ha saputo reagire, tornando a macinare vittorie e record.
Ha avuto la fortuna, pur allenandosi a Verona, di gareggiare per L’Aniene di Roma dove incontra un amico sincero, Giovanni Malagò Presidente del Circolo e del Coni, che la protegge e la sorregge in ogni circostanza, da vero uomo di Sport quale è.
Quella fortuna che è mancata alla giovane Benedetta Pilato in balia di una Federazione priva di empatia, non permettendo al suo coach Vito D’Onghia di seguirla a Tokyo. Incomprensibile!
Non si è fuoriclasse per caso: dotata di grande intelligenza e tantissima autoironia, Federica non si aspettava di salire sul podio: “Non sono una che si prende in giro”, ha detto alla vigilia, “Domani il reparto medaglie per me è chiuso, non mi smonto, ma non è raggiungibile per me in questo momento. Con l’età ho imparato a pormi obiettivi fattibili, difficili, ma fattibili e senza sognare l’impossibile. Domani sarà divertente, sarà l’ultima”.
Piccola bugia perché l’ultima sarà al Meeting di Napoli a fine settembre, come aveva dichiarato nei mesi scorsi.
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Il 5 agosto compirà 33 anni, venti dei quali passati in piscina a livello agonistico, lottando non solo contro le avversarie ma contro tutte quelle convenzioni ipocrite che fanno parte della miseria umana.
Come quando a Rio perse il podio per una frazione di secondo e lei affrontò pubblicamente il problema del ciclo. Apriti cielo! Aveva infranto un tabù per le anime candide.
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Ha combattuto il gossip che la definiva una mangia uomini, per rispetto verso i suoi genitori; si è affermata in televisione nel programma “Italia’s Got Talent”, grazie alla sua simpatica spontaneità e mostrando accenni di timidezza insospettabili.
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Il futuro è nelle sue mani e con le sue doti saprà rendere oro qualsiasi cosa deciderà di fare, con la speranza che resti nel mondo dello Sport come esempio per tanti giovani.
Grazie, grazie e ancora grazie!