Il mondo pop femminile ha sempre qualcosa di interessante da dire, e per questo ringraziamo tutte le nostre reginette
Il pop: o lo si ama o lo si odia. La sua estetica kitsch e le sue melodie catchy possono essere una pentola d’oro per ragazzini e ragazzine in cerca di una loro identità, o un tedioso e superficiale déja-vu per i raffinati cultori delle musica alternativa. Ma la scena pop, femminile per antonomasia, non ha mai perso l’allure sognante e il suo grande potenziale, quello di veicolare messaggi inclusivi e solidali. Le popstar sono state le prime grandi paladine dell’espressione di sé, di una sessualità libera da una morale bacchettona, e promotrici di messaggi a favore di gay, ambiente, autostima… e chi più ne ha più ne metta. Il fascino delle popstar di ieri e di oggi è che con un sapiente mix di frivolezza e autenticità riescono a fare breccia nel nostro cuore e a raccontarci una storia che non appartiene più solo a loro, ma a tutti quelli che vi empatizzano, rendendo davvero universali e senza tempo le loro battaglie. God save our queens.