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E il look per le piste da sci?

Tempo di lettura: 3 min.

Le passerelle invernali sono ufficialmente aperte

Le vacanze invernali sono qui e nelle località di montagna si cominciano a formare le prime file per comprare gli ski pass. Le vette innevate si colorano con gli sportivi della stagione che tra uno slalom e l’altro sfoggiano le loro tute da sci, facendo diventare le bianche piste delle perfette passerelle invernali.

Negli anni ’20 del Novecento, quando gli sport sulla neve cominciarono a diffondersi, non esisteva un abbigliamento creato appositamente per delle temperature così basse, perciò donne e uomini utilizzavano capi pesanti in lana e in tweed creando stratificazioni calde ma poco pratiche. Fu Klaus Overmeyer, istruttore di sci e imprenditore, che a metà del secolo scorso, rivoluzionò questo abbigliamento introducendo i primi parka imbottiti e a seguire gli occhiali da sole specchiati, le camicie in nylon, gli scarponi, ecc.

Nello stesso periodo Colmar, rinomato brand sportivo italiano, diede vita alla sua prima sponsorizzazione con la Federazione Italiana Sport Invernali destinata a durare dal 1948 al 1992.

Dunque, come essere cool in pista?

Di per sé la tuta da sci deve essere semplice e pratica ed è per questo che quando ne acquistiamo una, che sia intera o a più pezzi, dobbiamo prima di tutto scegliere il tessuto, i colori e le fantasie che ci renderanno riconoscibili ma con stile.

Una tuta nera non è mai fuori luogo ma si può scegliere di spezzarla con una giacca colorata come ha fatto Claire Rose che ha abbinato al pantalone nero un capospalla Moncler color senape, stretto in vita e con il dettaglio delle frange. Insieme a lei sulle piste la modella Emily DiDonato con una giacca sempre Moncler ma oversize, in velluto e dello stesso blu dei suoi occhi glaciali. Chi non è amante del nero può optare per un look total white, uno dei colori chiave dell’inverno 2020. Josefine HJ con la sua tuta da sci bianca, super attillata e firmata Dsquared, è l’esempio di come questo colore può rendere elegante un capo sportivo. In questo caso Josefine abbina dei Moon Boot, i famosi doposci da collezionare uno ad uno. Che siano all over o singoli disegni, anche le fantasie sono sempre un’ottima opzione per rendere più accesi e stravaganti i capi da neve. Blanca Miró Scrimieri ha attirato l’attenzione con la sua tuta rossa ricoperta di stelle bianche e blu firmata Perfect Moment, un brand che lo scorso inverno ha spopolato sul web dopo che Chiara Ferragni ha indossato un coordinato sulle Alpi di Siusi.

Quali saranno i top brand delle settimane bianche 2020?

Oltre alle già citate Colmar e Moncler vi invitiamo a tener conto dei lucidi piumini di Ienki_Ienki che stanno facendo il giro del web. Gli altri capispalla da non sottovalutare sono di LU MEI London che sta realizzando imbottiti unici e perfetti per colorare le piste innevate. Anche Rossignol è un valido candidato, le sue tute da sci sono già celebri tra gli appassionati di questo sport ma ciò che lo rende interessante sono le collaborazioni che realizza con vari brand: tra i capi da avere ci sono quelli appartenenti alla collezione con Castelbajac dove moda, arte e sport si fondono alla perfezione. Infine anche le maison più rinomate, come Prada e Chanel, stanno realizzando le loro versioni di tute da sci. La scorsa stagione fu Fendi a sfrecciare sulla neve con strisce di monogram lungo le braccia e le gambe, perciò aspettiamo di vedere quale sarà il brand che realizzerà la tuta da sci d’alta moda per questo inverno ad alta quota!

1920 1080 Giorgia Festi
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