19 anni, timida e energica allo stesso tempo. Sarah non vede l’ora di salire sul palco
Milano, 18 gennaio 2025. Siamo al Deus nel quartiere Isola per un incontro stampa con Sarah Toscano prima della sua partenza per Sanremo che avverrà tra qualche giorno.
È la cantante più giovane in gara. Classe 2006 ha vinto l’anno scorso “Amici di Maria de Filippi”e con la conduttrice regina di Mediaset ha ancora un bellissimo rapporto. “Prima di mandare il mio pezzo, “Amarcord”, a Carlo Conti l’ho fatto sentire a Maria. La vedo come una divinità, pensa che le ho fatto persino approvare i miei look per l’Ariston, mi fido tantissimo del suo parere”.
A proposito del suo brano in gara “Amarcord”, Sarah dice che parla della fine di un amore: “La relazione di cui canterò, essendo agli sgoccioli, ha un mood nostalgico, ma anche magico. Io non ho ancora vissuto l’amore vero. Ho più più che altro sperimentato frequentazioni tira e molla. Rimango in attesa e mi godo il viaggio”.
Sarah Toscano appare scioltissima nel rispondere alle domande dei giornalisti, nonostante stia per affrontare una delle sfide professionali che porterà nel cuore per sempre. Quando, infatti, le viene chiesto della sua preparazione psicologica in vista di Sanremo, risponde: “So che sono tanti gli artisti, soprattutto giovani, che si stanno esponendo sui loro problemi psicologici. Io, però, sono serenissima in questo momento. Sono felice”.
Lucidità e aplomb da vera esperta tanto da aver già calcolato quali potrebbero essere gli eventuali momenti di crisi. “Sono serena ma sono una che quando ha ansia tende a vedere tutto nero. Se mi agiterò so già che farò impazzire il mio team. Vedrò il make-up storto e i vestiti scelti non mi piaceranno più. Lì sto già preparando a riguardo”.
Idee altrettanto chiare quando si parla della sua carriera artistica all’estero. Dopo la collaborazione con Bea and Her Business per il brano “Safety Net”, Sarah dice di essere curiosa di sperimentare ancora, ma non per forza in lingua inglese. “La collaborazione con Bea è stata esaltante, mi è piaciuto vedere l’approccio di un’altra artista e vorrei continuare a prendere del buono dai miei colleghi. Non ho un paese di preferenza per un eventuale percorso internazionale. Posso dire che l’Inghilterra mi affascina molto. Mi piacerebbe, però, cantare anche in italiano e che la musica italiana possa risuonare anche oltre i nostri confini”.
Tornando al Festival, Sarah durante la chiacchierata dà un piccolo spoiler sulla sua attività extra Sanremo. Da anni i cantanti in gara propongono al pubblico sanremese location che li rispecchiano in cui provare un’esperienza a tema. Ricordiamo il laboratorio di perline di Angelina Mango o la pizzeria napoletana di Geolier. Sarah Toscano ha una passione ossessiva per il gelato e questo i suoi fan lo sanno molto bene. A Sanremo troveremo infatti la sua gelateria che proporrà, tra i vari gusti ancora in fase di elaborazione, il gusto Amarcord.
“So che saranno giorni faticosi ed emozionanti ma spero anche di divertirmi un po’ dietro le quinte. Ho letto molto bene il regolamento del Fantasanremo. Vorrei regalare soddisfazioni anche in questo caso. Credo che il Fanta aiuti noi artisti a stemperare un po’ di tensione con ironia”.
Quando le viene chiesto, invece, quale altro artista non vede l’ora di ascoltare sul palco e con chi invece spera di fare un aperitivo, non ha dubbi: “Giorgia! La sua voce è quella che sono più eccitata di ascoltare. Per l’aperitivo invece ti direi Clara, è l’artista con cui ho più legato nei mesi precedenti. Mi incuriosirebbe anche un’uscita con Rose Villain, Giorgia ed Elodie. Chissà. In ogni caso, viva le donne!”.
Sempre donne sono le artiste internazionali cui si ispira: Dua Lipa, Britney Spears ed Olivia Rodrigo. “Le ammiro perché sono in grado di spaziare tra i generi. Dua Lipa per esempio passa da “Homesick” (il mio suo pezzo preferito) a “Training Season” con grande maestria. Anche io vorrei, anzi voglio, arrivare ad essere un’artista così poliedrica”.
Non ci resta che farle un grandissimo in bocca al lupo. Sarah, ci vediamo a Sanremo!
Non dimenticare di ascoltare il podcast di Acrimònia su Sanremo: