Venuta al mondo nel segno della Vergine, Fabiana si occupa di lettura del tema Natale, consulenza e sinastria e cabaret astrologico
“Astrologia post-anatomica. Vite precarie. Sfighe cosmiche. Svolte epocali e destini infami.”, un titolo che lascia poco spazio all’interpretazione. Astronza ha un modo tutto suo di fare astrologia, basato prevalentemente sulla volontà di divulgare conoscenza del tema attraverso una nota divertente.
Quando ci incontriamo, salta subito all’occhio il motivo del suo pseudonimo. La romanità del personaggio domina e la stronzaggine è quel carattere (positivo eh…) in più che si sposa perfettamente con la sua attitudine sarcastica.
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Cominciamo.
Ciao Fabiana, perché ti fai chiamare Astronza?
Il nome nasce da mia sorella, è l’artista della famiglia. Lavoravo in ufficio e predicavo l’oroscopo alla mia cerchia di amici. Mi ha detto “mettiamo in piedi un sito sull’astrologia e ti chiamiamo Astronza, così questa cosa cominci a farla seriamente.”
Ma perché proprio Astronza?
Viene dal mio modo di parlare schietto, la verità, si sa, è stronza.
Quali sono gli stereotipi più comuni che orbitano intorno all’astrologia?
Il concetto di compatibilità tra segni zodiacali. Per capire se un rapporto va bene o male non basta basarsi sul sole.
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Raccontaci del progetto Astronza, perché e come nasce? Come si tiene in piedi?
C’era una volta, all’inizio del nuovo millennio, un gruppo di artisti, amanti della musica, teatro, ballo e disegno che hanno contaminato il mio spirito e spinto nel mondo dello spettacolo. Da quel momento in poi, qualsiasi cosa sia successa nella mia vita, Astronza è sempre rimasta in piedi. Per me è stato uno stimolo a renderla la mia unica professione. Ci sto lavorando…
Credi nell’oroscopo?
Certo. Ci credo perché può dare indicazioni. Generiche, ma pur sempre indicazioni. Ammiro gli oroscopisti che scrivono gli oroscopi giornalieri: un lavoraccio.
Io sono un’appassionata ignorante di segni zodiacali, similarità caratteriali, ascendenti. Secondo te dovrei approfondire?
A chi ha la passione consiglio sempre di approfondire. Molti dei miei workshop si riempiono di persone interessate che con lo studio cominciano ad acquisire conoscenze più profonde. Quindi, sì, assolutamente sì.
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Un’astrologa o astrologo che segui?
Ne seguo vari. Sono appassionata di AKASH – Astrologia in movimento, scrive un oroscopo collettivo, non si concentra sui singoli segni. Per me è bravissimo.
Ci sono anche donne esemplari, Lidia Fassio, Liz Greene. Purtroppo un brutto vizio dei media tradizionali è quello di rendere protagonisti principalmente personaggi maschili. Retaggio di una società patriarcale da combattere.
Lavori con i social o la tua attività è prevalentemente offline?
I social per Astronza hanno significato la vera svolta. L’aspetto divertente è che inizialmente detestavo Facebook, dopo qualche anno ho capito di doverlo far diventare mio alleato. Ma il mio vero punto fermo è il sito astronza.net, che esiste dal primo giorno.
Una domanda che non ti hanno mai fatto e vorresti ti venisse fatta?
Non sono un’amante delle domande.
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Che dire, viva Astronza!
Image Astronza Press Office