Sottotitoli che hanno vita propria
L’attivazione dei sottotitoli sulla pay tv, che si tratti di Prime Video, Netflix, Disney+, Sky o altri, è la mossa finale, l’arrocco di ogni appassionato di film e serie televisive che tenta disperatamente di seguire un programma nonostante tutto il mondo intorno la pensi diversamente. Il tentativo di sfidare la sorte e il clima casalingo per arrivare finalmente all’ultimo episodio, quello risolutivo e veramente importante, della saga a cui abbiamo dedicato tante notti insonni.
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Epperò non sempre l’arrocco riesce ed anzi spesso il re-spettatore non riesce a salvarsi. Accade infatti, soprattutto su Netflix ma probabilmente anche altrove, che quei caratteri bianchi che appaiono nella parte inferiore dello schermo non sempre descrivano davvero i dialoghi che, causa figli–aspirapolvere-cane inferocito dei vicini–campane della attigua chiesa-altre tv accese, non riescono a giungere ai nostri padiglioni auricolari.
Ed allora mentre i protagonisti del nostro thriller psicologico preferito si lasciano andare a conversazioni essenziali e minuziosamente dettagliate i sottotitoli descrivono un altro mondo in cui cambiano le cifre, i colori e, nel peggiore dei casi, anche i nomi delle città. Le prime volte questa dissonanza porterà a mettere in pausa l’episodio, a bloccare l’azione, ad interrompere un’emozione per cercare di chiarire nell’immediato quale delle due realtà è quella che il regista aveva effettivamente in testa.
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Ma sul medio-lungo periodo questa variazione sul tema, lungi dal rappresentare un disservizio per l’appassionato videodipendente, può anzi diventare un piacevole diversivo, riportandoci ai tempi dei fumetti in cui c’erano due possibili filoni narrativi con relativi finali: preferisci affidarti alla storia raccontata a voce, al banale dialogo in sincrono tra i due affascinanti attori hollywoodiani o a quella descritta nei sottotitoli, che riportano cifre e numeri del tutto autonomi, descrivono luoghi ben distanti dal teatro dell’azione e nomi di personaggi fino a quel momento sconosciuti? A voi la scelta, due programmi in uno, senza nemmeno il sovrapprezzo.
Image Monica Flores on Unsplash