Senza il giusto mindset non si va da nessuna parte
Su Instagram sono ormai onnipresenti i video di sedicenti guru della finanza, del marketing o dell’e-commerce che spiegano davanti a un microfono e a qualche bella ragazza i modi in cui fare soldi facilmente, come loro.
Spoiler: in molti casi vendono solo corsi, software o dritte sulle scommesse sportive. Quasi sempre si tratta di fuffa, da cui l’epiteto di fuffa guru.
Prima di proporre i loro prodotti questi strambi personaggi cercano di far passare il messaggio che tutti possano diventare milionari, ma solo a patto di volerlo veramente e di seguire una serie di massime per settare il mindset adatto.
Alcune cambiano a seconda della ricetta personale del guru-influencer, altre sono simili per tutti.
Abbiamo raccolto per voi le regole auree per diventare dei perfetti mitomani milionari, distruggendo la propria vita.
Svegliarsi prima di tutti
Le 8 ore di sonno consigliate dai medici per vivere una vita sana? Scordatevele se volete veramente entrare nell’1% della popolazione mondiale più ricca. Svegliarsi presto, anzi prestissimo, per i guru è un valore di per sé. Pazienza se poi a iniziare a lavorare alle 4:00 di mattina sarete solo voi e qualcuno nel sudest asiatico.
Personalmente parlando, questo sarebbe già il primo, irrisolvibile, intoppo nella mia scalata per il successo. Non sono mai stato un “uccello mattiniero, ma questa routine mi annienterebbe. Se provassi a svegliarmi nel cuore della notte probabilmente diventerei così intrattabile da mettere a rischio collaborazioni lavorative e relazioni sociali in pochissimo tempo. Altro che milioni.
Vivere in modalità straight edge
Tra la sveglia nel cuore della notte e la mattinata di riunioni in molti consigliano di fare sport molto presto così da caricarsi di endorfine e performare meglio.
Niente di male, figurarsi, ma oltre al solito problema di noi persone non mattiniere, solo l’idea di sudare e poi mettermi a lavorare mi fa venire l’ansia. Volete mettere una bella colazione leggendo un libro?
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Passi lo sport, ma quello su cui alcuni guru sembrano non transigere sono i vizi – nonostante dicano di vivere tutti a Dubai, ma vai a capire. C’è infatti una corrente che sostiene di non fumare o bere alcol per nessuna ragione, in modo da essere sempre lucidi e pronti a fatturare. È consigliato anche non pensare troppo alle ragazze o a fare una famiglia in giovane età: distrae dal business.
Comportamenti che consigliano (o impongono) a collaboratori e clienti. Non si capisce se perché ci credano veramente o se sia una sorta di pensiero magico.
Eleganza è sinonimo di successo
Il vero businessman oltre a non avere i denti gialli dal fumo deve vestirsi elegante – giacca e camicia – anche se passa tutto il tempo a fare chiamate di telemarketing o ad aggiornare un Excel dalla cucina di casa. Perché l’eleganza fornisce sicurezza e aiuta a chiudere contratti. Oltre a farvi sudare copiosamente costringendovi a spendere centinaia di euro di tintoria al mese.
Non farsi scappare un cliente
Ok il lavoro da remoto, ma il pranzo, come la cena, sono occasioni da non farsi scappare per nessuna ragione, secondo i guru più incalliti. Vietata la mensa, i tramezzini al volo e la schiscetta se si vuole fatturare mentre si mangia perché non è così che si trovano clienti.
Come ho sentito dire a qualcuno nei suddetti video: “Non ha senso mangiare con tua moglie perché a lei non puoi vendere niente”.
Lavorare mentre gli altri si divertono
Questa concezione della pausa pranzo come occasione di business è sottintesa in un’altra delle regole di vita propinate dai fuffa guru. E cioè l’importanza di produrre mentre gli altri si divertono.
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Weekend? “No, per carità, ti potrai riposare quando sarai morto”. Oppure: “È quando hai buchi in agenda che nascono i problemi”.
Visto che io d’estate non riesco a lavorare 8 ore senza due bustine di Polase faccio fatica a concepire che qualcuno possa scegliere volentieri questa strada, ma ovviamente liberi tutti.
Mi limito a notare che anche se seguissi veramente tutte insieme queste dritte quasi sicuramente non diventerei ricco e probabilmente arricchirei molto di più il mio psicologo.
Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios