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Vacanze Turchia

Cinque cose da sapere prima di una vacanza in Turchia

Tempo di lettura: 2 min.

Città antichissime, spiagge strepitose, gite in mongolfiera, affascinanti bazar e cucina gustosa: gli ingredienti per una viaggio in Turchia ci sono tutti. Ma prima di preparare le valige è anche utile sapere che...

Lo stato di Ankara, Istanbul e Smirne non è più la meta esotica e temuta di un tempo. La Turchia del XXI secolo è più vicina, più accessibile e più attraente di quanto si possa immaginare, a patto di tenere presenti alcune nozioni base che potranno tornare utili sia prima che durante il vostro viaggio alla scoperta del vicino oriente.

  • La Turchia è grande. Ma non in senso nazionalista (un sentimento comunque da non sottovalutare durante la permanenza da quelle parti) ma proprio in senso letterale. Dalla costa mediterranea di Smirne alle remote lande orientali al confine con l’Armenia ci passano 1900 chilometri e quasi ventidue ore di auto. Meglio quindi, come prima fase organizzativa della vacanza, definire un’area delimitata e non troppo estesa da esplorare.
  • La Turchia è – abbastanza – sicura. Nel delimitare la porzione di territorio turco che merita la vostra visita, dovrete tenere presente anche qualche indicazione utile per la vostra incolumità. “Viaggiare sicuri” ci ricorda che “alla luce degli attentati verificatisi nel Paese negli ultimi anni, si raccomanda di adottare misure di cautela – anche attenendosi alle indicazioni fornite dalle autorità locali – nei luoghi ad elevata frequentazione, ad Istanbul, Ankara, Izmir, nelle principali città del Paese e nelle più note mete turistiche e balneari (ad es. la Cappadocia), evitando celebrazioni ed assembramenti, installazioni militari e delle Forze dell’Ordine, aree in prossimità di sedi diplomatiche e consolari, luoghi di culto, tra cui quelli cristiani, e sedi di associazioni e fondazioni a carattere religioso, soprattutto in occasione di manifestazioni politiche o di cerimonie”. Raccomandazioni a cui si aggiungono quelle legate alle manifestazioni politiche delle ultime settimane ed anche alla situazione politico-militare piuttosto “calda” delle zone di confine con Siria e Iraq.

  • I turchi usano ancora le lire. Non si tratta naturalmente delle nostre vecchie lire ma della moneta storica del paese: ad oggi un euro vale circa quarantatre lire. Un valore da tenere a mente quando andrete nei bazar, nei ristoranti e a prenotare le escursioni in barca o in mongolfiera per rendervi conto del costo effettivo di quello che state acquistando. Quindi quando vi chiederanno 11mila lire per fare il giro sul pallone sopra le valli della Cappadocia sappiate che andrete a pagare circa duecentocinquanta euro, a testa.

Vacanze Turchia

  • Si tratta di un paese musulmano. Anche se la sua storia è caratterizzata da una forte connotazione laica, la Turchia negli ultimi anni ha “riscoperto” la religione. Senza però arrivare all’approccio radicale di altri stati dell’area. Bisognerà prestare comunque attenzione al quartiere o alla zona in cui ci si trova, per comprendere quanto sia forte la presenza e la profondità della fede, che soprattutto per le turiste può rappresentare un limite al tipo di abbigliamento da indossare o ai luoghi a cui accedere.

  • Mille mondi in uno. Che vi piacciano le città, l’animata vita notturna, i musei ricolmi di antichità, le rovine romane, il trekking in montagna, le lunghissime spiagge di sabbia o i ricchi fondali per lo snorkeling, la Turchia dispone di un menù decisamente completo. Lasciatevi guidare dalle immagini, scrollate per qualche ora tra le foto di Istanbul, Bodrum, Oludeniz, Antalya, Kas, Fethiye, Marmaris e Pamukkale. Assaporate a video i gustosi piatti delle tavole turche. Poi prenotate!   

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
2560 1440 Marco Squadroni
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