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Vacanze in Croazia

Cinque cose da sapere prima di partire per la Croazia

Tempo di lettura: 3 min.

Il vicino Paese adriatico risulta primo tra le mete di viaggio per il 2025 ma mentre fate le valige ricordatevi che...

Il tempo dei piumini, delle sciarpe e dei cappelli di lana è ormai alle spalle. Ed il clima tendente al mite ci porta necessariamente a viaggiare, per ora solo con la mente, tra atlanti e carte geografiche per immaginare i prossimi viaggi.

I più fortunati, per tempo e budget a disposizione, saranno già stati in agenzia per prenotare un bel tour della Cina a cui dedicare almeno due settimane passando da un aereo ad un treno veloce, da una città proibita ad un esercito di terracotta. Per chi invece vuole guardare meno lontano senza però rinunciare al piacere di scoprire luoghi nuovi e magari accoglienti ci sono sempre i cari e vecchi paesi adriatici, da cui ci dividono poche miglia di mare o pochi chilometri di frontiera. Qualche indicazione sulle cose da sapere rispetto all’Albania l’avevamo già data. Ed anche qualche dritta sul confinante Montenegro era venuta fuori.

Ma la parte del leone, turisticamente parlando, spetta alla Croazia che non a caso è stata insignita del riconoscimento virtuale di prima destinazione turistica d’Europa, in seguito ad un sondaggio pubblicato in occasione della ITB di Berlino 2025. A seguire in classifica troviamo Spagna, Austria, Italia e Grecia. I punti forti del turismo croato, che confermano la forte attrattività di questa meta, sarebbero le lunghissime coste, le città storiche, i poli culturali, la cucina e la possibilità di fare turismo di avventura.

Vacanze in Croazia

Un menù piuttosto ricco, da affrontare comunque con consapevolezza, tenendo anche in questo caso presenti almeno cinque utili informazioni.

  • Arrivare in Croazia è piuttosto semplice da tutto il nord-est d’Italia, i collegamenti stradali sono piuttosto buoni e molte infrastrutture sono state rifatte negli ultimi anni. La costa non è molto servita dalle compagnie aeree lowcost e l’alternativa del traghetto da Ancona o Brindisi può essere valida per chi parte dal centro sud. Porti e valichi di frontiera (ormai aperti e poco presidiati) possono però essere piuttosto affollati nei periodi di punta.

  • La Croazia è lunga. Concetto geografico effettivamente discutibile, ma che rende abbastanza bene la situazione. Così come non è la stessa cosa organizzare un viaggio verso Rimini o verso Brindisi, allo stesso modo sarà bene focalizzare l’area di interesse turistico su cui concentrarsi, visto che tra il confine nord con la Slovenia e Dubrovnik (confine meridionale con il Montenegro) ci sono quasi 8 ore di macchina e circa 750 chilometri.

  • In Croazia si usa l’Euro. Dal 2023 anche Zagabria (la capitale HR) ha adottato la moneta unica e quindi non è più necessario farsi intortare dai cambiavalute che proponevano stravaganti alchimie Euro-Kuna, spesso mirate a non riconoscere un tasso di cambio favorevole al viaggiatore. Saprete così immediatamente, leggendo i prezzi in Eurpa, quanto vi costerà un pranzo, l’accesso alle mura di Dubrovnik, l’ingresso al museo delle relazioni interrotte a Zagabria o il noleggio di un gommone.

  • Non è un paese per poveri. Frase che forse estremizza un po’ il concetto ma l’aumento del costo complessivo della vita e dei servizi, anche turistici, è stato talmente rilevante da mettere in allarme anche le istituzioni economiche del paese, che hanno segnalato il rischio di un impatto negativo degli incrementi sul bilancio turistico. Questo mentre le associazioni dei consumatori hanno recentemente proclamato degli “scioperi della spesa” per protestare contro il rincaro dei beni alimentari.

  • La Croazia è una miniera di gemme turistiche. Ultima ma indispensabile considerazione: la Croazia è effettivamente un’ottima meta di viaggio. Sia che si parta dalle coste dell’Istria, dalle isole della Dalmazia, da Zagabria o dai castelli dell’interno o dalle città costiere del centro sud, non si rimpiangerà la scelta di aver varcato il confine est. Ma, siccome questo ormai non è proprio un segreto, meglio sarebbe evitare i periodi di altissimi afflusso, perché l’overtourism è arrivato anche lì e non c’è niente da festeggiare!
Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
2560 1440 Marco Squadroni
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