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Skibidi Boppy

Che cosa vuol dire “Skibidi Boppy” e perché tutti lo stanno urlando su TikTok

Tempo di lettura: 2 min.

Il tormentone nonsense del 2025 arriva da una lunga scia di meme, intelligenza artificiale e contenuti brainrot. Non ha senso. Eppure funziona. Ecco perché.

Negli ultimi mesi TikTok è diventato terreno fertile per due parole che sembrano non voler dire nulla ma che, proprio per questo, hanno conquistato tutti. “Skibidi Boppy” è l’intercalare del momento, una specie di grido di battaglia surreale, pronunciato da personaggi creati con l’intelligenza artificiale che spesso somigliano ad anziani gentili e fuori luogo. Nella maggior parte dei video, il risultato è sempre lo stesso: una frase sconnessa, un’espressione seria, un tuffo improvviso o un’esplosione assurda.

Ma cosa vuol dire davvero “Skibidi Boppy”? La risposta è semplice: nulla. Eppure, questo nulla ha una storia.

Che vuol dire “Skibidi Boppy”?

Tutto parte nel 2023 con la webserie “Skibidi Toilet”, pubblicata sul canale YouTube DaFuq!?Boom!, che in poco tempo diventa un fenomeno planetario. L’idea è tanto semplice quanto disturbante: un water animato da cui esce una testa umana canta una traccia remixata che mescola “Dom Dom Yes Yes” del turco Biser King, “Give It to Me” di Timbaland e una linea vocale del cantante bulgaro Fiki.

Il risultato è una saga in stile guerra tra razze immaginarie, dove creature con la testa a forma di telecamera o di TV si affrontano in un’estetica volutamente trash e caotica. Il successo è immediato, soprattutto tra i giovanissimi, e dà vita a un lessico nuovo fatto di nonsense e formule da ripetere come mantra digitali.

Da lì nasce una galassia di varianti. “Skibidi” diventa un prefisso per ogni situazione strampalata, mentre il termine “brainrot” – già in circolazione da tempo – diventa l’etichetta perfetta per questo tipo di contenuti: video volutamente privi di logica, di bassa qualità o realizzati con strumenti generativi, che ottengono milioni di visualizzazioni proprio perché assurdamente strani.

“Skibidi Boppy” è l’evoluzione di tutto questo. Una parola che non ha alcuna origine precisa, nessun significato etimologico o culturale chiaro. È pura fonetica, puro ritmo. È uno sfogo, una reazione istintiva al caos, una parola che si può urlare in qualsiasi contesto senza dover spiegare nulla. Nei video TikTok, viene usata per marcare l’assurdo, per accompagnare l’imprevisto, per sottolineare l’incomprensibile. Funziona perché non pretende di avere un senso. E in un mondo che spesso si prende troppo sul serio, è proprio questa la sua forza.

Non è un caso che il trend abbia preso piede tra le fasce più giovani del pubblico, in particolare la generazione Alpha. Una generazione che vive il web come risorsa di input rapidi, contenuti iper-stimolanti e meme che si spiegano da soli, senza bisogno di essere razionali.

“Skibidi Boppy”, in questo senso, è il meme perfetto: arriva, si installa nella testa, si ripete a oltranza.

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
2560 1440 Fabiola Graziosi
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