Celebriamola ricordando alcuni momenti iconici della sua carriera
Anne Hathaway ha una carriera costellata di riconoscimenti per i suoi ruoli in note pellicole come: “Pretty Princess” (2001), “Principe azzurro cercasi” (2004), “Ella Enchanted – Il magico mondo di Ella” (2004), “I segreti di Brokeback Mountain” (2005), “Il diavolo veste Prada” (2006), “Amore & altri rimedi” (2010), “Alice in Wonderland” (2010), “Il cavaliere oscuro – Il ritorno” (2012), “Interstellar” (2014) e in precedenza, nel film “Rachel sta per sposarsi” (2008), per il quale ha ricevuto la sua prima candidatura per l’Oscar come miglior attrice.
Nel 2010 ha vinto un Emmy per il doppiaggio nella serie TV animata “I Simpson”. Nel 2012 si aggiudica l’Oscar come miglior attrice non protagonista per “Les Misérables”, il Golden Globe, il BAFTA e lo SAG Award.
Oltre ad essere un’attrice poliedrica, che abbraccia ruoli di diverso genere con grande versatilità, è madre di due figli e moglie del collega Adam Shulman che, per un’assurda coincidenza, somiglia al grande William Shakespeare, anch’egli all’epoca sposato con una donna di nome Anne Hathaway: “Fa’, per amor mio, che un altro te abbia vita affinché la tua bellezza continui a rifiorire”, scrisse l’autore in un suo celebre sonetto, augurandosi di poter incontrare l’amata in un’altra vita.
Il carisma di Anne Hathaway non si limita al set cinematografico e questi momenti lo dimostrano:
- Anne la rapper
L’attrice si è improvvisata rapper per ben due volte, qui la sua performance durante un’intervista nel talk show Conan.
Si è messa in gioco anche per il format “Drop the Mic”, in una battaglia all’ultima rima con James Corden, conduttore del “The Late Late Show”:
-
“Anne Cyrus”
Come dimenticare la sua performance per “Lip Sync Battle”, dove ha sfidato la sua collega Emily Blunt, vestendo i panni di Miley Cyrus nel controverso video musicale di “Wrecking Ball”.
-
Anne l’ambasciatrice delle Nazioni Unite
Questo suo intervento all’ONU ha come tema la maternità ed il congedo: “Una mamma americana su quattro deve tornare al lavoro due settimane dopo aver partorito, perché non sarebbe in grado di sostenersi stando a casa” ha detto l’attrice.
Ha poi aggiunto: “Dobbiamo ridefinire e smettere di stigmatizzare i ruoli degli uomini come caregiver. Per liberare le donne, dobbiamo liberare gli uomini”.
-
Anne e la body positivity
Ha risposto a tono alle domande insistenti di due intervistatori riguardanti “il rigido regime felino” di dieta e palestra ed i kg persi per poter indossare il completo di Catwoman. Ha sarcasticamente affermato: “No, no, seriamente, parliamone. Che c’è? Stai cercando di entrare anche tu in un completo da gatta?”.
Al contrario ha espresso ad Ellen la sua gioia per la solidarietà mostrata dalle donne del cast del film “Ocean’s 8”, per i cambiamenti del suo corpo dopo aver partorito. Ricorda in particolare il colorito complimento di Rihanna che le avrebbe detto: “Dannazione ragazza, hai un sedere proprio come il mio”.
-
Anne e le buffe prime volte
Per Allure l’attrice si è cimentata in “9 cose mai fatte prima” come mettersi il rossetto senza l’aiuto delle mani o dipingere un suo autoritratto con la salsa piccante.
-
Ruolo o realtà?
Quando Anne ed Emily Blunt, vedono seduta in prima fila alla notte degli Oscar Meryl Streep, ci deliziano con un siparietto ed è subito “Il diavolo veste Prada”.
-
Anne la fangirl
Anche le più grandi star diventano delle fan quando incontrano il loro idolo, l’effetto che ha la cantante Mariah Carey su di lei è esilarante.
-
E infine… Anne, la regina del makeover
Sono indimenticabili i suoi stravolgimenti di stile in ben due film: quello nel ruolo di Mia in “Pretty Princess” e cinque anni dopo in quello di Andy ne “Il diavolo veste Prada”.
Tanti auguri Anne ed altri mille momenti come questi!