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BookTok

BookTok: l’Eldorado dell’editoria contemporanea

Tempo di lettura: 4 min.

La promozione social dei libri è un elemento imprescindibile per le case editrici. È tutto oro quel che luccica su #BookTok? 5 autori per cui TikTok è stata la chiave del successo

Da quando è stato lanciato con il suo attuale nome, nell’ormai lontano 2018, TikTok è stato utilizzato per molteplici scopi, rivoluzionando la comunicazione digitale. Tra i miracoli dell’app cinese, quello di rendere pop i libri e la lettura; nel nome di un hashtag facile e intuitivo: #BookTok. Leggenda narra che sia stata la creator americana Ayman Chaudhary, nel 2021, a dare forma a un fenomeno che sarebbe stato riprodotto milioni di volte: a iniziare la storia del #BookTok fu “La canzone di Achille” di Madeline Miller. L’autrice americana avrebbe sicuramente fatto successo, visto che il trend era in fase embrionale; presto però il suo potenziale aggregante e virale avrebbe fatto la fortuna di molti autori. Quali sono quelli esplosi grazie alla community del #BookTok?

  • Erin Doom, “Fabbricante di Lacrime” (Salani, 2021)
    Rimase nell’ombra fino a maggio 2023, quando ha svelato il suo nome e il suo volto a Che tempo che fa: si chiama Matilde, si ipotizza possa avere meno di trent’anni e ha mosso i primi passi da scrittrice romance su Wattpad, nota piattaforma online per autori emergenti. Dopo una prima auto-pubblicazione su Amazon, che si dimostrò un successo frutto del passaparola social, la casa editrice Salani (già avvezza alla pubblicazioni di autori pop cult, vedasi Rowling e Dahl) acquistò i diritti di “Fabbricante di lacrime”: nel 2022 diventò il libro più acquistato in Italia, con oltre mezzo milione di copie. Un anno dopo, al Salone del Libro di Torino, il primo firma copie con code chilometriche (con stupore degli addetti ai lavori che con un po’ di snobismo non la conoscevano) e una sezione della kermesse interamente dedicata al genere romance, da lei diretta.

  • Colleen Hoover, “It Ends With Us” (Sperling & Kupfer, 2022)
    L’autrice texana non è certo agli esordi letterari: dagli anni Dieci del Duemila vanta infatti quattro trilogie di romance (Slammed, Hopeless, Maybe, Never never) e numerose opere singole. A TikTok deve però un ritrovato successo, legato al romanzo “It Ends With Us”: l’opera, uscita nel 2016 ma in Italia arrivata solo nel 2022, è stata spinta nuovamente dai book influencer, catturando l’attenzione della Gen Z per le tematiche di stretta attualità sui social (il libro affronta i temi della famiglia disfunzionale e dell’abuso emotivo). L’industria cinematografica si è accodata al trend, realizzando nel 2024 un adattamento cinematografico con Blake Lively nei panni della protagonista, Lily Bloom.

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  • Toshikazu Kawaguchi, “Finché il caffè è caldo” (2020,Garzanti)
    Se si volesse scrivere la ricetta perfetta per il libro da #BookTok, gli ingredienti sarebbero questi: massimo 200 pagine (bene i reel sui libri, ma la soglia di attenzione rimane bassa); ambientato in un paese straniero che tanto affascina, come solo il Giappone sa fare; nostalgia e mindfulness al centro del romanzo. Conclude una copertina chill vibes: se Toshikazu Kawaguchi non l’avesse scritto prima dell’esplosione del trend, poteva rientrare in coloro che scrivono solo cavalcando una moda. “Finché il caffè è caldo” è il must del curriculum di ogni booktoker, ideale per quotes e lettura in live: l’autore giapponese deve buona parte della sua popolarità in Italia al pubblico digitale.

  • Madeline Miller, “La canzone di Achille e Circe” (Marsilio, 2013, 2019)
    L’autrice americana, con un passato da insegnante di lettere classiche nei licei a stelle e strisce, è la paziente zero del trend virale. Come accennato in precedenza, è con “La canzone di Achille” che è nato tutto: il romanzo segue gli eroi greci Achille e Patroclo, basandosi sugli studi classici della stessa autrice. Nel 2019 il successo del secondo romanzo, “Circe”, è stato dettato non solo dal ritorno alla mitologia, ma anche dalla tematica del femminismo, centrale nel libro, e dalla conseguente sua ripresa sui social. Con la notorietà del 2021, si è sviluppato un filone #Booktok di riscoperta dei classici della letteratura: “Madame Bovary”, “Orgoglio e pregiudizio” e “Il maestro e Margherita” sono sul podio dei più popolari.

  • Leigh Bardugo, “Tenebre e ossa” (Mondadori, 2020)
    È lei la regina del fantasy young adult sui social. La sua ascesa è dovuta sicuramente al talento narrativo, ma anche da un allineamento di elementi che l’ha portata a scalare le classifiche di vendita. L’autrice americana è infatti riuscita a intercettare il pubblico di giovanissimi, da sempre i lettori più forti, con un genere a loro vicino, in un momento storico in cui la community dei lettori aveva la possibilità di venire in contatto con nuovi autori e romanzi. Si aggiunga che nello stesso periodo della nascita del #BookTok uscì la serie tv tratta dalla saga di Tenebre e ossa e la corona non poteva che poggiarsi sulla testa della Bardugo.

Scaffali tematici nelle biblioteche, sezioni dedicate nelle librerie e sugli e-commerce, spazi espositivi nelle fiere di settore: il trend dei libri sui social traina la filiera editoriale e ne influenza i cataloghi. Un fenomeno positivo per gli autori emergenti perché dà la possibilità di farsi conoscere con il solo, ma potentissimo, potere della community; remunerativo per un settore le cui finanze sono sempre più scarse; pedagogico se grazie ai social si alimenta la passione per la lettura. Non è da sottovalutare il rischio di omologazione dell’offerta delle case editrici che, proprio per sopravvivere, puntano alla pubblicazione di autori tra loro simili, costruiti a tavolino per rispondere alle richieste del popolo di TikTok. Un timido dibattito sta nascendo nell’immenso calderone del #BookTok; capitolo dopo capitolo si scoprirà l’esito.

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
2560 1440 Federico Ingemi
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