Le due serie cult di Netflix
Il primo dicembre è uscita su netflix Dark, la serie tv di produzione tedesca, che racconta le vicende della cittadina di Winden. Caratterizzata da un’atmosfera cupa, la serie ha avuto subito successo, ed è, quindi, inevitabile il paragone con “Stranger Things”.
Ecco quali sono le analogie e le differenze tra le due serie.
ANALOGIE
La scomparsa di bambini dalla città
In tutte e due le cittadine, i bambini scomparsi sono i punti cardine di tutte le vicende narrate. Tutto ruota intorno ad un grande mistero.
Gli anni ’80
Un chiaro riferimento agli anni ’80 che in Dark si manifesta ogni volta che avviene il salto temporale al 1986. Riferimenti come l’abbigliamento, il walkman, i video musicali di quegli anni e le barrette Raiders, oggi diventati “Twix”. Stranger Things, invece, è ambientato proprio nel 1984.
Le luci
L’alternanza delle luci come segnale. Will, in Stranger Things riusciva a comunicare tramite un’alternanza di luci. In Dark, simboleggia il passaggio nei salti temporali.
Il sottosopra/I Buchi neri
Il buco nero del salto temporale di Dark può essere paragonato al sottosopra di Stranger Things.
DIFFERENZE
Scienza VS Magia
La serie americana si presenta nell’immediato come un qualcosa di fantascientifico e di sovrannaturale. Impressione che non caratterizza quella tedesca, che spicca per l’attenzione per i paradossi temporali. Sono infatti umani che si ritrovano in un loop temporale di 33 anni, alle prese con qualcosa più forte di loro, il tempo e il destino.
Il male
Il male di Stranger Things è interpretato da creature mostruose nate da un’universo parallelo, il sottosopra. Il male di Dark, invece, sono umani, con un ego spropositato, tanto da voler diventare quasi come i nuovi Dio.