La platea dei destinatari di azzeccati regali di Natale non si ferma alla Gen Z o ai Millennial. Anche i più “anziani” boomer meritano di trovare qualcosa di bello sotto l’albero
Avere superato i 50 anni, anche di parecchio, non significa automaticamente aver perso il desiderio di ricevere piacevoli sorprese natalizie ben incartate e frutto di evidente attenzione ai gusti e alle esigenze del o della Boomer in questione. Ecco perché non bisogna rassegnarsi all’idea che i nati a cavallo della metà del ‘900, non possano essere i destinatari di regali che rendano il 25 dicembre una data ricca di emozionanti rotture di pacchi.
Perché questo avvenga serve però dedicare attenzione e passione alla scelta del presente, prima ancora di quella della carta in cui nasconderlo. Vediamo quindi 5 possibili regali di Natale che un Boomer vorrebbe trovare sotto l’albero.
- Un buono per una salutare esperienza termale
Quelli che un tempo erano solo luoghi in cui curare gli acciacchi del tempo e della stagione ora sono diventati dei templi del benessere a tutto tondo e in alcuni casi sono anche inseriti in contesti culturali di tutto rispetto. Niente di meglio allora che un weekend tra saune, bagni turchi, idromassaggi e passeggiate nei borghi.
- Una buona bottiglia non invecchia mai
Non è necessario che il o la Boomer in questione sia una bevitrice da competizione. Anzi, se si tratta di una persona che degusta con parsimonia sarà ancora più apprezzata una buona bottiglia, un vino o un distillato aromatico, che riscalderà le serate invernali e farà permanere in buon ricordo di colui che ha avuto il buon gusto di sceglierlo.
- La tecnologia retrò torna sempre
Un piccolo elettrodomestico da cucina potrebbe essere mal visto in quanto superfluo elemento di arredo e di impaccio. Ma se l’oggetto in questione ha uno stile vintage, un colore ammiccante e un’indubbia utilità nell’affrontare il duro cammino verso un’alimentazione sana, ecco che la situazione cambia radicalmente.
- L’intelligenza, anche artificiale, è sempre utile
Le ultime versioni delle interfacce a cui si possono dare ordini vocali rappresentano strumenti verso cui si matura una sana dipendenza e che possono, addirittura, tornale utili, complice l’assenza di tasti, comandi e complesse procedure di attivazione. Magari anche solo per leggere le notizie o un podcast sulla storia delle chiavi inglesi.
- Un libro, pagine di carta per affrontare il digitale
Molti over 50 sono certi di utilizzare gli ultimissimi strumenti di comunicazione digitale con maestria. Piuttosto spesso, non è così. Ecco dunque che tornare alla carta, ai libri, può essere un modo elegante per suggerire al boomer in questione di aggiornarsi e di comprendere meglio quell’universo a cui si approccia in modo talvolta non ottimale.