Cosa possiamo imparare da Open to Meraviglia
Criticare in modo sterile è facile. Fermarsi ad analizzare richiede uno sforzo maggiore, ed è per questo che in Acrimònia, abbiamo optato per questa seconda opzione.
Negli ultimi giorni, abbiamo letto tutti della campagna “Open to Meraviglia” promossa dal Ministero del turismo italiano, che ha fatto parlare di sé più per gli errori commessi che per il suo scopo promozionale.
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Sono proprio gli errori su cui vogliamo focalizzarci oggi: quali sono i 5 passi da seguire sempre, quando si propone una campagna marketing, grande o piccola che sia?
1. REGISTRARE SUBITO DOMINIO E ACCOUNT SOCIAL: il plagio è sempre alle porte. Ogni qual volta si decide di intraprendere un percorso di business, è fondamentale assicurarsi il dominio del sito web e dei vari account social, a volte addirittura a monte della decisione definitiva del nome! Altrimenti, si potrebbe finire come in questo caso: OpenToMeraviglia.it, dominio che chiunque proverebbe ad inserire nella ricerca Google, rimanda ad un’agenzia di marketing, la quale lo ha acquistato solo dopo che un buontempone aveva deciso di comprare per reindirizzare ad una pagina del famoso sito pornografico “PornHub”.
2. AFFIDARSI A PROFESSIONISTI DELLA DIREZIONE CREATIVA: ogni immagine postata sui social ha una valenza essenziale. Sarà quella a rappresentarci nella nostra campagna marketing, sarà quella ad essere ricordata dagli utenti. È quindi di fondamentale importanza la scelta accurata della squadra di produzione, altrimenti, si rischia di produrre immagini poco iconiche e di scarsa qualità: le immagini utilizzate per la campagna Open To Meraviglia, infatti, tra cui quella della Venere di Botticelli, sono state prelevate da cataloghi gratuiti su Internet.
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3. CONTROLLARE LE FONTI: con la disinformazione dilagante resa sempre più pericolosa dall’avvento delle Intelligenze Artificiali, che possono rendere indistinguibili le informazioni false da quelle vere, diventa ancora più importante per chi organizza campagne di marketing l’utilizzo di immagini autentiche e soprattutto verificate. Anche se si tratta di un lavoro molto laborioso e dispendioso di tempo, eviterà molti problemi di copyright, nonché di immagine: alcuni fotogrammi del video promozionale del video di Open To Meraviglia sembrano essere stati acquistati da una piattaforma stock e riguardano una cantina slovena, anziché un’attrazione italiana.
4. UTILIZZARE SOLO IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE: come ben sappiamo, i social media e molti provider comprimono le foto prima dell’upload, per venire incontro alle enormi quantità di dati che devono gestire sui propri server. Questo però non deve intaccare le agenzie di marketing, le quali hanno invece il dovere di proporre l’immagine (come discusso già nel punto 2) migliore possibile. A quel punto la qualità verrà, sì ridotta, ma a partire da quella migliore possibile e non derivante da una precedente compressione. Come è stato invece il caso della campagna marketing di Open to Meraviglia: alcune immagini utilizzate nella campagna provengono direttamente da WhatsApp (come dimostrato dal link, visibile in chiaro sul sito web) che, per l’appunto, attua già una forte compressione in fase di invio e di conseguenza, di abbassamento generale della qualità.
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5. AFFIDARSI A PROFESSIONISTI DELLA TRADUZIONE: nessuno pretende che ogni persona conosca alla perfezione più di una lingua, perciò è normale che per messaggi brevi, o per le proprie vacanze, ci si affidi a Google Traduttore. Nel momento in cui si lancia una campagna marketing, però, è fondamentale far quantomeno rivedere i testi ad esperti traduttori, che hanno studiato approfonditamente le lingue e che potranno venire in aiuto per salvare la situazione in fase primordiale, e non dopo la pubblicazione. La campagna Open To Meraviglia ha infatti commesso proprio questo sbaglio: invece di utilizzare il supporto umano di un esperto ha utilizzato sistemi automatizzati di traduzione, errore reso evidente da alcune parole in lingua tedesca che vogliono dire tutt’altro e creano effetti ridicoli in chi le legge.
Seguendo queste regole, e tante altre di cui potremo sicuramente parlarvi in seguito, è possibile effettuare campagne di marketing di successo.
O quantomeno… che non richiedano scuse, come quelle pubblicate sul Corriere della Sera denominate Open To Grazie, che espongono ancora di più l’agenzia a critiche severe da parte di esperti del settore e non.
Image charlesdeluvio on Unsplash