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martedì, 03 Dicembre 2024
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5 cose da vedere ad Amsterdam e dintorni (niente quartieri a luci rosse e coffee shop)

Tempo di lettura: 4 min.

Ci sono molti motivi per visitare la vivace capitale dell’Olanda, forse ce ne sono anche di più solo per un rapido passaggio di testimonianza, dedicando attenzione ai suoi dintorni e schivando la tassa di soggiorno più alta d’Europa.

Un recente viaggio in nord Europa e un recentissimo annuncio della municipalità di Amsterdam, mi portano a condividere qualche spunto e pochi consigli su come organizzare le tappe di un soggiorno olandese, incentrato solo simbolicamente sulla capitale. L’annuncio riguarda la tassa di soggiorno che ogni turista deve pagare al Comune se decide di dormire all’interno dei territori su cui sventola la bandiera a tre X.

La tassa in questione, dal primo gennaio 2024, salirà – ci spiega Lonely Planet – dal 7 al 12,5 percento, con una spesa media da sommare a quella dell’hotel di circa 22 euro. Un rincaro considerevole anche in rapporto alle analoghe tasse richieste da Barcellona (2,25 euro) e Parigi (4 euro). L’esosa richiesta del Comune sarebbe una solitamente incomprensibile misura per scoraggiare i turisti che, ebbene sì, ammorbano Amsterdam, portandola ad accogliere, a questo punto direi controvoglia, circa 20 milioni di visitatori all’anno. E questo è proprio uno dei motivi per i quali un rispettoso omaggio alla Capitale delle 3 X deve essere portato, prevedendo però di non farsi fagocitare dalla sua caotica, rumorosa, spesso non troppo linda quotidianità.

Quindi, una volta raggiunta la stazione centrale, da cui tutto inizia ed in cui tutto finisce, meglio dirigersi verso il Museo della scienza, che con i suoi 5 piani regala emozioni indimenticabili a bambini e nerd. Per tutti gli altri, suggerisco di accedere all’enorme terrazza panoramica che caratterizza il tetto del Nemo, disegnato da Renzo Piano. Da lì, complice il bar-ristorante, potrete godervi il panorama dei battelli che solcano placidi i canali, apprezzare il museo della marina e programmare una meditata visita alla città. Preferibilmente che schivi i mille negozi di paccottiglia e souvenir, i vicoli più angusti ed anche le zone ad altissima concentrazione turistica, insicure quanto poco affascinanti.

Se siete in coppia, magari sui 30 anni, apprezzerete un bel giro a piedi lungo i canali, al calar della sera, fino al monumento al filosofo Spinoza, il cui basamento è anche un bel posto per sedersi a riflettere: sulla vita nelle chiatte lì davanti ormeggiate, e di come potrebbe essere romantica una vacanza su quelle roulotte galleggianti. Se invece siete single e magari pure appassionati di arte, la prossima tappa del viaggio alla scoperta di Amsterdam non può che essere il Rijksmuseum, che potremmo definire il (piccolo) Louvre olandese. Una struttura imponente, un bel giardino, opere e reperti di tutto interesse per trascorrere qualche ora senza imbattersi nei cartelli che vietano di ubriacarsi, vendere e consumare droga per strada.

Ma siccome si era detto di non concedere troppo spazio ad Amsterdam, anche per non contribuire all’overtourism, meglio risalire sul treno per raggiungere quel simpatico appartamento affittato a buon prezzo in qualche località dei dintorni, magari in direzione Utrecht. Città celebre per la sua vitalità, i suoi canali (ovviamente) e la sua università, che vanta un accogliente centro storico e un centro commerciale, proprio sopra la stazione, enorme e modernissimo. Tra le mete di una rilassante giornata a Utrecht ci sono di certo l’originalissimo museo Speelklok (una ex chiesa che ospita una collezione di giganteschi carillon e macchine musicali del tutto singolari), i negozi di formaggi, le rinomate rivendite di patatine fritte (le tagliatelle al ragù le mangerete quanto tornate in Italia) e il vecchio ufficio postale cittadino riconvertito in una enorme biblioteca pubblica. Starete pensando: cosa ci vado a fare in una biblioteca olandese, guardo le figure? Giusta osservazione! L’interno dell’edificio, così come il suo ingresso, invece merita la vostra attenzione. Inoltre è un luogo tranquillo e silenzioso dove ricaricare il cellulare, riposarsi un po’, pianificare il resto del viaggio ed anche, ultimo ma non ultimo, trovare dei bagni pubblici gratuiti e ben tenuti.

In tutto questo, vi starete chiedendo, non andiamo a vedere nemmeno un mulino? E le foto per Instagram dove le facciamo, in biblioteca? Nessun problema. Poco a nord di Amsterdam c’è Zaanse Schans (se imparate a pronunciarlo vi danno la cittadinanza onoraria), un parco dei mulini dove se ne possono visitare svariati, che svettano colorati sulle sponde erbose di un grande canale. Non ditelo a nessuno, ma appena passato il ponte stradale, sulla destra, c’è un forno eccezionale, Het Zaanse Bakkertje, dove rifornirsi per pranzo o ricaricarsi prima della visita. Sempre vicino al forno c’è pure un parcheggio gratuito che evita il pagamento dei circa 15 euro dell’area di sosta ufficiale.

 

Fotografie di Marco Squadroni

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios

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