Dagli abiti vintage alla bicicletta
Ecco un breve elenco (ironico/serio) di cinque preziose lezioni per il 2020, fornite dalla sola e unica Greta Thunberg:
Vin(g)t(age)
Anni 20, anni attenti al riuso, soprattutto dei vestiti. Considerato quanto il fast fashion alimenti un sistema altamente inquinante e spudorato, è importante compiere un passo in più verso il mondo del vintage. Oggi il riuso di abiti, scarpe e accessori non è più rilegato a un’esigua schiera di amatori, ma può arrivare a tutti, anche i più scettici. Consigliamo il curatissimo IG account @maert.ens, gestito da una giovane ragazza di Milano super competente, che attraverso post e stories parla di vintage a trecentosessanta gradi.
Dolce fuori, pungente dentro
La dolce Greta ha un carattere da vera piccola lady di ferro, inscalfibile di fronte agli haters e molto accorata alla sua giusta causa. Dall’alto del suo spessore morale, è riuscita a prendersi intelligentemente gioco di Donald Trump, che l’aveva poco velatamente insultata su Twitter (pateticamente invidioso della scelta del Time) dandole della “ragazzina con problemi di gestione della rabbia”. Detto fatto, Greta ha cambiato la sua Twitter bio copiando pari pari i tweet provocatori del Presidente, mettendo a tacere lo smisurato ego del Presidente. Ragazze, prendiamo esempio dalla diplomazia ironica e pungente di Greta!
Fiori e prairie dresses
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Un’immagine in comunione con la natura passa anche dall’apparenza, da come ci vestiamo. E allora puntiamo sui grandi abiti da prateria proposti da Dior, con gonne impalpabili e vaporose, facciamoci le treccine come Greta (anche MaxMara l’ha copiata nel suo ultimo show), e compriamoci tanti fiori freschi come insegna Prada nella sua ultima ad campaign.
Minimalism
Sarà la voglia di cambiare che viene con l’anno nuovo, o forse il rigore svedese chic di Ikea… adesso è il momento di ripensare al proprio spazio domestico e di liberarsi del superfluo. Fatevi ispirare dal documentario Netflix “Minimalism – A Documentary About The Important Things”, o dall’impresa di Greta, che ha attraversato due volte l’Atlantico con poco o nulla con sé. Less is more, come diceva anche Coco Chanel in persona.
Ma dove vai, bellezza in bicicletta?
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Dopo la pausa natalizia cozy e a rilento, è il momento di fare dei buoni propositi. Invece dell’ennesimo effimero abbonamento in palestra, investite su una bella bicicletta, o in alternativa su un abbonamento al bike sharing cittadino. Oltre a tutta una serie di vantaggi fisici ed economici, non c’è nulla di più chic che andare in bici. Scusa per comprarvi un bel robe manteau e pedalare in modo molto cool, come Kendall Jenner (prossima volta una fake fur Kendall!).