Tra qualche tempo sentiremo dire: “Ok Zoomer”
Anno nuovo, generazione nuova. Con l’avvento del 2025 non è solo cambiato un numero sul calendario, ma si è affacciata tra noi una nuova generazione di esseri umani: quella dei Beta, che sostituisce l’ormai “vecchia” Alpha (che già aveva sorpassato la Zeta).
Se quest’ultima comprendeva le persone nate tra il 2010 e il 2024, della Generazione Beta faranno parte i nati a partire dal 1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2039. Ma che caratteristiche avranno i bambini nati oggi (già chiamati Beta Babies), figli dei Millennials e dei più giovani rappresentanti della Generazione Z? E che mondo troveranno davanti a loro?
Chi saranno i Beta?
Mentre la Generazione Alpha è cresciuta in un periodo caratterizzato dall’ascesa dei dispositivi digitali e dei social media, i Beta diventeranno grandi in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale (AI) e l’automazione saranno parte integrante della loro vita quotidiana.
Dopo i nativi digitali, gli uomini e le donne della Generazione Beta saranno i primi ad avere rapporti nativi con le intelligenze sintetiche e a fare tutto attraverso smartwatch e assistenti virtuali.
Probabilmente giocheranno con ChatGPT prima di imparare ad andare in bici, chiederanno consigli a Perplexity invece di consultare l’analista e organizzeranno riunioni nel Metaverso. O forse, grazie alla piena automazione, nemmeno dovranno lavorare.
Una generazione più vicina a noi
Utopie e distopie a parte, però, l’introduzione di nuove tecnologie potenzialmente rivoluzionare può segnare l’inizio di una nuova generazione.
Le generazioni sono tipicamente definite come gruppi di persone che, in uno specifico periodo di tempo, condividono esperienze culturali, sociali e storiche comuni, e il veloce progresso tecnologico di oggi sta assottigliando la distanza tra l’una e l’altra.
Babies born in 2025 will be part of new generation — Gen Beta.
— Viral Takes (@viraltakes) December 30, 2024
Gen Alpha ends in 2024. pic.twitter.com/qk68MEiLXW
Invece dei canonici 25 anni che solitamente separavano le generazioni del Novecento, la Generazione Beta arriva solo 15 anni dopo l’inizio della precedente, così come la successiva transizione è prevista tra altri 14.
Cosa vogliono i Beta
Non sono ancora nati (non tutti almeno), ma si stima che entro il 2035 il 16% della popolazione mondiale sarà composto da Beta Babies ed è quindi interessante provare a capire quali saranno i loro valori.
Secondo alcuni ricercatori che si sono già espressi in merito, i Beta saranno ancora più attenti degli altri all’inclusività e alla sostenibilità, in un mondo di Ai e telelavoro. In cima ai pensieri della Generazione Beta, ci sarà anche il pericolo imminente del cambiamento climatico. E chissà se sarà proprio grazie a loro che riusciremo a salvare il pianeta.